venerdì 20 novembre 2020

Gli anni più belli della mia vita.

Gli unici anni che ricordo con piacere e nostalgia sono tutti quelli antecedenti al 1965, anno della mia sventurata e mai chiesta venuta ad esistenza.

Queste le uniche immagini che lo scanner è riuscito a vedere ed estrarre dai negativi della pellicola scaduta 30 anni fa; ho dovuto ricavarle e ritagliarle  dalla striscia scansionata in modalità "normale" e "non miniatura". Inutile dilungarmi in spiegazioni tecniche che non saprei nemmeno come rendere comprensibili perché non le capisco manco io.

 





 

giovedì 19 novembre 2020

Scaduta nel mese di ottobre del 2011


Ferrania Solaris ISO 100

Gli scatti inquadrano la tarda e piovosa mattinata di sabato 7 marzo 2020. Di quella mattinata ricordo una pioggerella sottile e sferzante che cessò verso le 13. Consegnai il rullino la mattina del 9 perché fosse inviato per lo sviluppo in un'altra regione; finora li mandavano in Campania, Puglia o Romagna, è sempre stato tutto avvolto nel mistero tranne il fatto che qua laboratori per lo sviluppo non ce ne stanno più, il digitale ha fagocitato tutto e il popolino si fa stampare le foto di WhatsApp con risoluzione approssimativa e risultati squallidi. I negativi ritornarono soltanto lunedì 11 maggio (a fronte dei 7-10 gg. lavorativi di attesa, che squallore queste precisazioni, uomo latrina) perché poi, nel frattempo, è successo ciò che è successo. Come faccio a ricordare che la consegna avvenne l'11? Perché la data di creazione del file riporta quel giorno e sono solito iniziare a scansionare i negativi col mio scanner mediocre non appena metto piede a casa. Perché sono un mediocre o perché sono un tarato, perché sono un poveraccio e uno sfigato; anche questi sono validi motivi per ricordare una data inutile. Detto ciò:
 

1) su questa discarica di blog pubblicherò d'ora in avanti solo ed esclusivamente foto analogiche; episodicamente, per farmi il figo, inserirò le foto di rullino e scatola della pellicola fatte col telefonino.
 

2) Gran parte di queste fotografie saranno il frutto di pellicole scadute fra il 1979 (al momento è l'anno a cui risale la più vecchia) e il 2019 (il tizio a cui le porto per inoltrarle allo sviluppo mi ha regalato tre rullini scaduti l'anno scorso, non vado pazzo per quella pellicola, la Colorplus 200, ma è stato gentilissimo e apprezzo molto).
 

3) Molte fotografie risulteranno sgranate e tutt'altro che nitide sia perché la pellicola era oggettivamente messa male (mal conservata, emulsione venuta meno etc.) sia perché ho la sensazione che il mio arnese del mestiere non vada più bene a prescindere (e non mi riferisco al cazzo che sta messo di merda pure lui causa età e credo andropausa); spero di aver rimediato con l'acquisto di una "nuova" (databile fra il 1975 e il 1977) analogica prossima ad essermi spedita.
 

4) Quando pubblicherò (e accadrà) fotografie scattate con pellicole in corso di validità avrò la triste pignoleria di specificarlo.
 

5) Ho eliminato 8 anni di vecchi post, la struttura del blog risale e ricalca in parte quello aperto nel 2010 su Splinder e trasportato qua dopo la chiusura di quella piattaforma; lo riapro perché ho deciso di lasciare qualcosa di me in termini fotografici e deliranti che sia visibile anche dopo la mia morte e finché le piattaforme non ne decideranno l'eliminazione per inattività prolungata. Sì, ormai penso solo alla morte, auspicandola a brevissimo termine sotto forma di infarto notturno, proiettile vagante, killer cecchino che sbaglia persona o di un dignitoso fai da te (sarebbe ora visto che ci penso da quando avevo 5 anni).

6) Solo analogico - anzi analogiko - perché mi piace attendere qualche settimana per sapere se la foto è riuscita o meno; col telefonino ne faccio poche e soltanto se non ho il tempo di estrarre la macchina o magari perché non voglio essere notato mentre punto determinati soggetti e oggetti.

 7) Acquisto ovviamente e spesso anche pellicole non scadute e pure in bianco e nero (per il quale non mi sento portato, ma ci provo) e mi sono quasi fatto un'idea definitiva sulle mie preferite e su quelle che non comprerò più.


Queste parlano da sole. Menzione per quel cesso di cavallino, simbolo della nuova veste del blog e della mia mediocrità.
Evanescenti spesso, come la mia inutile vita; suggestive mai o forse talvolta ai miei occhi.