martedì 27 dicembre 2022

Il pomeriggio della festa degli altri

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📷 Petri 7S 📷 con 🎞️ Kodak Colorplus 200 scaduta nel 2019

Nel primo pomeriggio del 25 sono passato da casa del mare a prendere la bici portandomi dietro la Petri 7S  a telemetro con dentro una Fuji Superia X-TRA 400; per chi si fosse posto solo adesso in ascolto  - come si soleva dire a "Tutto il calcio minuto per minuto" negli anni '70 - ricordo che questo modello di Petri (economica macchina giapponese) risale al 1963 circa. Con lei ho fatto pochissime foto, quella sotto è stata scattata l'inverno scorso con poca luce e una pellicola scaduta che non mi farebbe impazzire nemmeno se fosse appena uscita di fabbrica. Vedremo come sarà andata con le foto di avantieri, ne ho ancora 14 da scattare. La luce non era da manuale e quindi ho sovraesposto un po' per non avere sorprese, speriamo bene. Non ero da solo. Ho portato i 4 nuovi amici cui ho fatto cenno nel penultimo post in un borsone, ma non li ho fotografati perché le condizioni di luce e di luogo non mi garbavano. Avrei voluto scattare dei selfiemerda anche con ognuno di loro, ma la luce di casa del mare non era ottimale e rimando a momenti migliori la scoperta del misterioso quartetto.

Per il resto ho trascorso questi giorni ammazzandomi di serie TV avendo degli abbonamenti mensili volanti che devo sfruttare entro metà gennaio.

Ero l'unico a girare in solitudine sul Lungomare Infelicità/Tristezza, ci tengo a farlo sapere. Anche coloro che facevano la corsetta per smaltire i quintali di roba sbafata la sera prima ed a pranzo erano come minimo in gruppi di 2 o 3. Però avevo la Petri, i 4 amici e le mie spensierate infelicità, malinconia e mediocrità dietro. Ogni tanto aprivo l'app delle videocamere che ho a casa in città, controllavo mia madre e salutavo Pappagallo che secondo me capisce che sono io e infatti gracchia girando immediatamente la testina. Dimenticavo: ho comprato pure l'assistente vocale di Amazon. Non so a che cazzo mi servisse se non a riprodurre qualche brano ed impostare sveglie in musica tamarra e nazionalpopolare. Ho provato a chiederle:

1) Alexa, quando pensi che morirò? Risposta: «Non lo so»

2) Alexa, quando riuscirò a suicidarmi? Risposta: «Purtroppo non so cosa rispondere» 

3) Alexa, perché sono un cesso? Niente risposta, è rimasta in silenzio per non infierire.

Poi le ho fatto i nomi del canarino e di Pappagallo e le chiedevo come si chiamassero. Per quanto riguarda Bianchino/Bibi mi snocciolava il nome scientifico e altro sui canarini; per l'altro mi rispondeva inizialmente "Mario Pappagallo" per poi alle mie correzioni ripiegare su "Psittaciformes" etc. etc. L'ho mandata a fare in culo.

Per stasera ho finito di scrivere boiate qua sopra. Ciao a chi passa e legge e partecipa ai sondaggi. Vado a gettare la spazzatura, oggi nella mia città è il turno della carta.

 


 


 

sabato 24 dicembre 2022

Ateismo: parliamone il 24 dicembre sul blog.

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📷 Zenza Bronica con 🎞️ Ilford SFX 200

Considero tutte le religioni, nessuna esclusa, alla stregua di una sauna con annesso splash nell'acqua gelata del medioevo.

Una iattura. Qualcosa di inverosimile e incredibile che ha funestato i secoli portandosi dietro milioni di morti ingiuste, carneficine, pogrom, roghi, torture, tanto dolore fisico e morale, danni psicofisici, fino a giungere ai giorni nostri dove se ne continuano a combinare di tutti i colori e l'Iran ne è l'esempio. Provo tanta rabbia per essere stato battezzato quando ero incapace di intendere e di volere e per non poter farmi levare (sbattezzare) questa etichetta che conviene alla santa romana chiesa per i giochi dell'8 per mille (più cattolici risultano, maggiore è la contribuzione, come se loro non avessero beni mobili e immobili in abbondanza da potersi mantenere). Provo rabbia contro me stesso per aver acconsentito a farmi la comunione a 10 anni senza sapere manco perché e senza rendermene conto. E dire che avevo avuto due segni precisi dal destino. Comunione fissata a fine maggio 1975 e prendo il morbillo; rinviata alla prima domenica utile di giugno e la mattina dopo che era passato il morbillo mi ritrovai con gli orecchioni! Onestamente devo riferire che nessuno mi obbligò o pressò per ottenere il "sacramento" e quando mi venne proposto ottobre 1975 la feci senza dir nulla e successivamente, come tanti altri ragazzini, una volta espletata questa pratica formale, iniziai a non andare più a messa. Nel frattempo l'orchestra dei grilli parlanti con gli spartiti dell'ateismo e della laicità facevano breccia in me e quattro anni dopo quel fottuto 1975, in occasione di Pasqua del 1979 - guardo sul calendario e leggo che cadde il 15 aprile - decisi di recarmi alla funzione di mezzanotte per capire se provassi o sentissi qualcosa. La risposta fu ovviamente negativa. Avevo solo 14 anni compiuti appena a marzo, ma di quella notte ricordo una sensazione di incredulità e stupore negativo nel sentir parlare di resurrezioni etc. e vedere persone intorno a me che ci credevano con convinzione e apparente trasporto. Per me era tutto inverosimile come lo è tuttora! Andai via e da quel momento ufficializzai il mio "non credere". I miei genitori che rompevano il cazzo per milioni di cose non diedero peso alla cosa e non misero mai becco (del resto mio padre fu uno dei tantissimi italiani "cattolici e praticanti" che si cresimarono il giorno prima del matrimonio e misero poi  piede in chiesa solo per convenzioni tipo matrimoni di amici o funerali). Nessuno di loro osò mai chiedermi se fossi intenzionato a cresimarmi. Tornai nelle chiese solo da turista o perché incastrato per qualche palloso matrimonio o funerale (che poi non v'è differenza se uno ci pensa bene). Ricordo inoltre che anche da minorenne quando mi capitava di ascoltare in televisione i radicali storici come Pannella, Spadaccia, la Bonino etc. mi trovavo (e mi trovo) d'accordo su tutto, specialmente sui diritti civili, il diritto all'eutanasia e  sull'anticlericalismo viscerale. Al punto di averli ripetutamente votati alle elezioni politiche ed europee quando si presentavano da soli. Per semplificare - del resto sono un superficiale - siamo liberi (nei limiti delle leggi civili e penali, ovvio) di fare ciò che si vuole senza intermediazioni e ingerenze religiose, proibizioni e vincoli dettati dalle alte sfere del clero al legislatore, in nome di dogmi e pseudo "verità" non verificate e mai verificabili e assurdità varie. Quando capitava di accennare alle questioni spirituali e religiose fra amici o con qualche donna, alla scherzosa, classica e scontata domanda "ma se dovessi trovare una cristiana convinta che vuole sposarsi in chiesa come farai?" le risposte possibili erano le seguenti, dalla drastica a quella più giuridica ed articolata: 1) il problema non si pone perché col cazzo che mi sposo e dubito che esista al mondo una disposta a sposarmi a prescindere dalla mia disoccupazione cronica 2) mah, come estremo atto d'amore sarei disposto a farlo civilmente in comune, magari trovo una tizia meno ottusa di Khomeini e Wojtyla messi insieme che scende a patti; 3) se è vero come è spesso vero che il matrimonio è solo questione di mera e vile successione, se disgraziatamente dovessi sopravvivere ai miei genitori sarei in ogni caso pienamente libero di disporre a favore di chiunque perché figlio unico e dunque senza legittimari sulla mia strada (che poi capirai chi cazzo avrebbe da guadagnarci con la mia successione rido). 

Sorvolo sui motivi di ostilità e livore verso il natale più volte in passato narrati nelle varie fasi del blog ed anche in mesi insospettabili tipo agosto.

Tutto questo logoramento di tastiera per scrivere che la vita resta un calvario. Laico.

p.s.

Domani nel primissimo pomeriggio se non verso le 13 vorrei andare al mare, prendere la bici e recarmi sul Lungomare Infelicità/Tristezza a fotografare in analogico e col telefonino un "quartetto" di amici da poco arrivati. Con questi acquisti (in realtà sono 5) mi sono definitivamente sputtanato quel residuo di reputazione e credibilità che avevo! Chissà se ce la farò o dovrò rinviare. Ho tanto bisogno di respirare aria fresca.

 


 

mercoledì 21 dicembre 2022

Ultimo post dell'autunno 2022

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E non si sa mai...

Sono le 17 passate del 21.12.2022 e leggo su siti qualificati che il solstizio invernale 2022/2023 farà irruzione nelle nostre vite alle 22.47 o alle 22.48 di oggi per lasciarci il 20 marzo 2023 alle 21.24. Ribadisco che per quella data spero di aver lasciato io la Terra (in modo magari non cruento) visto che le possibilità che qualcosa di non dico bello o carino, ma di appena decente, possa in futuro accadermi sono ridotte a meno di un lumicino tombale made in Cina fulminato da sette anni dopo aver funzionato per una sola notte.

Passo ad altro per informare la pletora di seguaci del blog che al momento il sondaggio lanciato in data 16 u.s. ha un (1) solo voto alla voce "un melting pot di analogiche e street digitali potrebbe interessarmi, quindi fallo pure".

Dichiaro pertanto chiuso il sondaggio autunnale senza attendere l'inverno! Ringrazio - e sono serio - chi ha avuto la cortesia e la pazienza di sciropparsi le domande del sondaggio e attribuisco al suo voto un indice di ponderazione di 77 punti a prescindere dall'opzione associata.  Non chiudo il sondaggio a una partecipazione futura puramente esplorativa e consultiva, ma la mia decisione di rispettare il responso delle urne è ormai insindacabile. Per 77 a zero vince "un melting pot di analogiche e street digitali potrebbe interessarmi, quindi fallo pure". Nell'ipotesi paranormale in cui prima dell'inverno dovessero esprimersi 78 persone al cui voto attribuisco da ora indice di ponderazione 1, dichiarerò nulli i loro voti.

Inauguro la commistione di generi con queste due foto. La prima fu scattata col mio penultimo telefonino (un iPhone 7 Plus adesso utilizzato da mia madre con modi da imbranata), la seconda con una Nikkormat FT2 attualmente "infortunata" al manettino di riavvolgimento e con pellicola 🎞️ Ektar 100. Quando le guardo, generalmente ascolto in sottofondo qualche successo anni '70 di Loretta Goggi ("la macchina ferma una sera d'estate") o "Barche e Nuvole " della Piccola Bottega Baltazar. Come cazzo sono ridotto.






 

 


venerdì 16 dicembre 2022

Sondaggio n° 1

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Ho finalmente capito come incorporare il codice di un sondaggio e ne approfitto subito per vivacizzare l'ambiente. All'esordio di questo blog scrissi che avrei pubblicato solo foto analogiche. Poiché non riesco a sfornare di continuo scatti analogici - ad es. quei pochi fatti a dicembre e i prossimi che spero di fare non li manderò a Roma prima di gennaio 2023 - ho ricordato a me stesso di avere da parte tantissime foto del genere "street che rispecchia la mia visione delle cose e della vita" fatte nel tempo coi telefonini. Tipo questa scattata nei pressi di un take "awai". Da qui il sondaggio. Tutto in forma anonima, chiunque legga o passi un giorno per caso può darmi il "consiglio" che ritiene più opportuno. Potete vedere da soli il risultato dei sondaggi cliccando su "results". Grazie e ciao. Ora vedo se riesco a sistemare foto, testo e sondaggio che non è facile, sono le 21.27, spero di farcela per le 23.19. Non tollero il natale, è più avvilente dei film di Muccino. Ok, fatto, il sondaggio si è collocato da solo in basso. Se provo a metterlo in cima va tutto fuori margine, boh, mah. Ciao di nuovo.



 

giovedì 8 dicembre 2022

Non sarebbe un post valido

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Perché non sono foto analogiche.

Sono bellissimi e ganzissimi. Loro 7. 

Sono andato al mare e ho  preso la bici per fare un giro sul Lungomare Infelicità/Tristezza. Dovevo   passare da casa per controllare le due piante di fico e l'ulivo (ovviamente piante da balcone, magari fossero alberi) e stanno bene pur avendo preso tanta acqua negli ultimi giorni.

Avevo la Bencini e la Nikon FE. Ho fatto degli scatti, poi la luce ha iniziato a scemare, sono i giorni più corti, il sole tramonta alle 16.31.

Avevo pellicole in bianco e nero e i ganzissimi 7 vorrei fotografarli a colori.

In bianco e nero ho provato a fotografare una "creatura" da film (in tutti i sensi) e per farlo mi sono dovuto spalmare sulla sabbia umida. Spero che la luce fosse sufficiente, ho fatto degli scatti a f/2,8 - 1/30 e f/2 - 1/60 con la gentile collaborazione dell'esposimetro della FE e di un'app che lo simula. Sono stato visto da una coppia di anziani e pazienza, mi sono fatto riconoscere per ciò che sono (letame manco buono per concimare).

Per i 7 ganzissimi mi è bastato inginocchiarmi perché col telefonino è più facile.

Ero ben coperto, c'era molta umidità dal mare, ma invece della coppola avrei dovuto portare una cuffia per proteggere anche le orecchie perché al ritorno ho sentito freddo. Che poi quando sono arrivato mi dava 17 gradi e 15 quando tornavo, ma sono un vecchio freddoloso. Come al solito ho patito freddo alle mani, ma non è una novità, mi accadeva anche da ragazzo di congelarmele non appena la temperatura scende sotto i 14 gradi. Domani mi sa che dall'estetista prenderò in considerazione nuovi consigli o cure per le mani perché me le sto rovinando più del solito. «Corrado hai delle belle mani, metti la crema altrimenti te le fai come carta vetrata fino all'estate» mi dice ogni volta ed io rispondo sempre che sono vecchio e le mie mani sono quelle di un vecchio che aspetta solo che la Grande Mietitrice sia magnanima e se lo porti via la notte. Quelle ridono e mi dicono pietosamente che ho una vita davanti da vivere e di non buttarla via. L'ho già buttata tanti anni fa.

Che esistenza inutile e grottesca.

Il natale è squallido al pari degli anni ‘90, degli aperitivi, del prosecco, delle farfalle al salmone e delle pennette alla vodka.

Le cose belle accadono lontano da me.

 

 


 

 

mercoledì 7 dicembre 2022

Epitome

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Serie - "I luoghi e le cose che mi somigliano". (3)

📷 Zenza Bronica ETRS con 🎞️ Kosmo Foto 100

Avevo acquistato il settimo suricato su eBay in data 8 novembre. Il venditore tedesco si degna di predisporre la spedizione e comunicarla (solo comunicarla) al vettore il successivo 12. Il 16 novembre parte e il 18 i tedeschi annunciano che una volta varcato il confine dovrò fottermela da solo e cercare informazioni sul tracking nel paese di destinazione. Il 24, infatti, il pacchettino riappare in Italia tracciato dal nostro amato servizio postale. Sulle mie app leggo la magica scritta "in consegna" e sono le le 7 di mattina. Per me, al mattino, l'unico motivo di conforto e illusoria serenità - prima di ripiombare nella depressione per non essere morto nel sonno e con la prospettiva dell'esistenza che mi aspetta - sono la visione e il canto di Bibi (il canarino che passa la notte nella mia stanza) e il gracchiare di Pappagallo (che passa la notte da mia mamma). A proposito, di Pappagallo: è sempre più socievole, cordiale, simpatic* e affettuos* e addirittura sembra stimarmi. Quando metto il braccio per cambiargli la mangiatoia o fare pulizia di scaletta tibetana e posatoi mi salta nell'incavo del gomito e fa dei versi che sembrano fusa. Quando passo accanto alla gabbia mi viene incontro assumendo pose da pipistrello o trapezista come se volesse farmi festa denza chiedere nulla da mangiare in cambio. Sembra essere l'unic* essere vivente che un po' a me ci tiene. Bibi è geloso e fa uno strano cip malinconico quando mi vede dare semi di girasole a Pappagallo. Pappagallo è gelos* quando mi vede dare rape o broccolo a Bibi e si agita col suo cricrì gracchiante o con i fischi laceranti. Dunque mi tocca accontentarli contemporaneamente.

Torniamo alla spedizione: apro la notifica e leggo che il pacchetto è sì in consegna, ma a S. Angelo Lodigiano! Cazzo! Dopo 2 ore il postino della zona si accorge evidentemente che Catanzaro non c'entra un cazzo con S. Angelo Lodigiano e rimanda tutto al grande hub di Peschiera Borromeo. Il 29 alle 17.15, in orario inusuale e inopinato, citofona il postino e il suricato è finalmente con me e gli altri 6 compari che lo aspettavano. Spero di fargli delle foto coi fiocchi, ce lo meritiamo io e loro che ormai nel mio delirio considero esseri viventi in piena regola.

Ho fatto abbonamenti mensili usa e getta a Now Tv e devo farlo su Apple Tv per seguire delle serie e vedere qualche film.

Il 30 novembre è arrivata la scopa lava e aspira da 499,99 €. Per fortuna sembra (lasciatemi il beneficio del pessimismo o del cassandrismo) essere stata un'ottima scelta e, cosa incredibile, mi diverto a fare pulizie, non faccio la minima fatica e la mia schiena è salva!

Ho acquistato 6 paia di Burlington... di cui 3 ancora in viaggio e una cuffia nera di lana di Borsalino che devono ancora spedirmi.

In previsione di queste feste del cazzo ho iniziato a far scorta di carta da cesso (marca Regina Camomilla), dentrifrici, detersivi etc.

Ho acquistato col Black Friday su Amazon 248 pasticche per la lavastoviglie della marca che inizia per F e termina in Y. Considerato che due mesi li passo al mare dove non ho ancora lavastoviglie e che non faccio il carico tutti i giorni, dovrei stare a posto fino a gennaio 2024.

Sono andato allo stadio dove godo come un opossum, ma so che il calcio è fituso e traditore e non riesco a lasciarmi andare completamente ai record che stiamo facendo perché ho paura che tutto possa finire.

Ho scattato poche foto, alcune ieri quando sono andato per la pallosa revisione biennale dell'automobile. Dovrei fare un salto in zona costiera per terminare un paio di rullini e vedere se riesco a inviare e riavere da Roma entro il 24.

Ho pagato con anticipo il saldo IMU seconda casa per me e mia madre e per il 2022 con le tasse  etc. abbiamo dato tutto puntualmente e terminato.

Odio il natale.

Questo è quanto posso riferire nell'ennesimo post insulso.

Le cose belle capitano sempre agli altri.

Le cose belle capitano solo agli altri.

Le cose belle capitano sempre e solo agli altri.

  


 

mercoledì 23 novembre 2022

Dieci anni

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 Serie - "L'estate accanto al Lungomare Infelicità" (4)

📷 Rolleicord V con 🎞️ Ilford Delta 400

23.11.2012 (h 19.30 circa) - 23.11.2022

Sono passati 10 anni dall'ultima sigaretta.

Credo di aver già fatto cenno in qualche vecchio ed entusiasmante post ai motivi che mi indussero a porre fine nel 2012 a ciò che avevo intrapreso nel 1983. Faringiti e infiammazioni alla gola continue e affaticamento fisico a parte, fondamentale per decidermi fu un qualcosa di assai poco gradevole che si affacciò per la prima volta nel 2008 per poi ripetersi con più frequenza da metà del 2011. Questo qualcosa era molto simile a quelli che chiamano attacchi di panico; forse lo era, forse no, forse boh, forse non lo so. Io non so mai un cazzo. Fatto sta che mia madre mi aveva convinto a chiedere il parere di un neurologo (fu nei primi mesi del 2012) il quale, senza darmi alcun responso, si limitò a prescrivermi due farmaci in pillole da prendere per soli 15 giorni dicendomi che sarebbero stati risolutivi e di riferirgli alla visita di controllo che avrei prenotato una volta decorso il termine. Di fronte ai medici, salvo che dal mio dentista, mi sento Fantozzi, nullità o essere inferiore più del dovuto; il solito inestirpabile timore reverenziale... unito alla paura abituale e quindi non faccio domande. Presi le pillole per 2 soli giorni. Non ricordo come si chiamasse quella che non mi creò problemi, ma in compenso ricordo benissimo il nome dell'altra che andava presa nel pomeriggio: Eutimil! Cazzo! La prendo e quando un'ora dopo ero in palestra me ne scappo a casa con la nausea addosso e la sensazione di dover rimettere da un momento all'altro (corna facendo credo di aver rimesso l'ultima volta quando avevo 9 anni e la nausea la provo solo se trasportato in macchina o autobus su strade di montagna o con tante curve, ma se guido io no). Decido di non prenderla più e a quel punto mia madre fa ciò che non doveva fare e contatta il neurologo che le dice che è tutto normale e nulla di che (ma vattene a fare in culo a 10 anni di distanza) e in caso di prendere prima un Peridon (!) Mia mamma mi supplica di riprovare, ma per la seconda volta e in modo più fastidioso e insopportabile ho nuovamente la nausea con la sensazione di imminente vomito che per fortuna non si verifica, ma io stavo di merda lo stesso perché la mia soglia di sopportazione del disagio e del dolore fisico è bassissima. A quel punto mandai affanculo madre e neurologo e le scatole dei farmaci finirono nell'apposito contenitore per lo smaltimento dei medicinali scaduti e non. Da rimarcare che quando tempo dopo tornai in quel poliambulatorio privato per accompagnare mia mamma (che non ha la patente), mi si avvicinò la segretaria della reception chiedendomi con molta circospezione e curiosità come fosse andata con la mia "cura" dal neurologo (dedussi che aveva sbirciato sulla ricetta al momento del pagamento). Le dissi la verità e lei sollevata mi rivelò: "mio marito ha avuto il tuo stesso problema con la stessa pillola e non ne ha voluto più che sapere dicendo che preferisce tenersi il malessere che ha sperando che passi da solo!". 

Ho perso il filo, ancora mi accaloro quando ripenso a quello stronzo. Dunque, sì, concludo. Questi attacchi di qualcosa, panico, ansia, boh, robe provocate dalla nicotina come ho letto, mah, non so, inutile rimestare, non si sono più verificati dopo che ho smesso (e qua faccio non so quante corna).

Messaggio privo di spocchia, presunzione, vanteria, so tutto io, etc. etc. per internauti viandanti che volessero smettere e dovessero passare e leggere qua sopra richiamati da ricerche su Mister G. 

Per 29 anni ho fumato una media diciamo intorno alle 12-13-14-15 al dì e sono uno dei pochi italiani che non si è mai fatto una canna di cui mi disgusta solo sentir l'odore. 

Ho smesso di botto da un giorno all'altro.

A farcela è stata una (non) persona:

1) priva di personalità e molle come quella povera medusa spiaggiata e sotterrata che spero di aver salvato l'estate scorsa

2) che difetta di forza di volontà

3) storicamente incapace di intraprendere una qualsiasi cosa e di avere una parvenza di progetto in testa

4) rinunciatario senza manco provarci

5) disfattista

6) consapevole dei propri incurabili limiti

7) un fallito, praticamente.

E mi fermo al 7 solo perché è il mio numero preferito e devo andare a "preparare" le patate al forno che già non so cucinare tranne che poche banalità e sono pure lentissimo; la parmigiana di zucchine invece l'ha preparata la cuoca del macellaio e devo solo infornarla.

Sono passati dieci anni e la mattina successiva a 10 anni fa leggevo quella tabella che si trova ovunque in rete sui benefici dello smettere di fumare.

Mi chiedevo dove sarei stato e cosa sarebbe stato di me dopo ogni varia tappa o scadenza... settimane, un anno, 5, 10, 15 20.

Sapevo che ce l'avrei fatta a smettere senza ripensamenti o tentazioni.

Sapevo pure che la mia vita di merda non sarebbe cambiata.

Sapevo che ad ogni tappa mi sarei detto ad esempio che mi auguravo un infarto fulminante nel sonno o allo stadio per non campare altre 24h, 48h, 1 settimana, 12 settimane, 9 mesi, 1, 5, 10 anni. 

Dieci anni.

Stasera solito ritornello per la tappa dei 15: non vorrei esserci perché non mi capiterà mai nulla di bello, sono un vecchio di merda e non vale più la pena di stare qua se mai lo è valsa. Che tanto all'Isola di Rügen a scattare le mie foto di merda sul Baltico non ci andrò mai.

Ieri ho comprato la super scopa senza fili aspirapolvere e lavapavimenti.

499 €

Il black friday capita solo agli altri, proprio come le cose belle.

Consegna prevista mercoledì 30 novembre.

Non so ancora quale sarà il corriere, ma se la scopa fosse affidata a Poste Italiane, TNT o UPS che nella mia città consegnano fra le 14 e le 16 devo fare in culo a contattare Amazon per dire di posticipare poiché quel giorno alle 14.30 sarò allo stadio e quella povera sfigata di mia madre impiegherebbe minimo 5 minuti per arrivare alla porta e non è il caso.

Del suricato si son perse le tracce. Il 16 era ad Ulm, il 18 a Francoforte. Magari mi farà la sorpresa un giorno di questi.

La foto che segue: scattata fra tramonto e crepuscolo di agosto non pensavo che uscisse, ma l'accoppiata biottica toscana e Delta 400 ha funzionato. La grana di questa pellicola mi piace, parere personale, inattendibile e opinabilissimo eh.

 


 

 

 

 

sabato 19 novembre 2022

Vademecum a mio uso e consumo

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Serie - I giorni di Pappagallo. (5)

(Zenza Bronica ETRS con pellicola Kosmo Foto 100 ISO)

Ogni qualvolta si verta su tutto ciò che orbita intorno alla galassia analogica:

1) leggi e rileggi 1377 volte quanto scrivono le persone più sagge, preparate e competenti di te (praticamente tutti, incluso il primo mentecatto che dovesse incrociare il mio cammino).

2) Non farti mai più ammaliare e fagocitare dal canto delle sirene proveniente dai diaframmi di macchine fotografiche d'epoca costruite nei paesi della ex cortina di ferro (ogni riferimento a DDR e URSS è puramente casuale) perché capita troppo spesso che ci siano problemi con tendine, trascinamento, rotture in senso tecnico e lato, etc. etc. e poi te le aggiusta il fotoriparatore di 'sto cazzo.

Puntualizzato quanto precede.

Oggi sono andato al solito orario balordo (le 15.50 con cielo coperto) al parco Malinconia dove mancavo da 5 anni e 5 mesi pur avendolo a circa un quarto d'ora a piedi da casa. Sì, ogni volta che ci andavo mi metteva malinconia, ma ora mi serve per delle esercitazioni a cielo aperto. Ho portato con me la Zernit E (🎞️ Kentmere 400 a bordo) e la Bencini (🎞️ Foma Retropan 320) per dar loro una sorta di ultima possibilità. La sovietica ha miseramente fallito impantanandosi a circa metà del rullino da 24 pose; da quel momento è stato possibile prendere foto solo in modalità autoscatto perché il pulsante di scatto risultava inopinatamente bloccato. Mi restano le ultime 4 foto di questo film che usavo per la prima volta e le farò in casa a qualcuno del mio parco animaletti di plastica. Dopodiché il corpo macchina della Zenit E (terrò solo l'obbiettivo Helios Helios 44-2 58mm perché fa un bel bokeh) può andarsene a fare in culo per sempre in qualche mobile perché mi sono rotto il cazzo di spendere per rullini che vengono sistematicamente sprecati. Quello della Bencini è invece un discorso ancora in sospeso poiché dopo 5 foto (saranno state davvero 5?) ho dovuto riporla nella custodia per intervenuta oscurità e quelle che avevo fatto non brilleranno certo di luce propria. Per quanto concerne la decisione sulla sua salvezza si tratta di capire se, rispettando le istruzioni corrette riguardo al trascinamento della pellicola, la macchina funzioni e io possa finalmente usufruire della visione in half-frame. In caso di risposta affermativa continuerò ad usarla, possibilmente in giornate molto soleggiate, altrimenti farà la fine della Zenit ed avrò gettato altri soldi nel cesso.

Sorvolo sul resto. Domani, salvo repentini miglioramenti del tempo e previsioni meteo disattese, mi toccherà disertare lo stadio. Sembra che un temporale (detto anche "rovesci di pioggia") abbia deciso di imperversare fra le 14 e le 17, guarda caso nel lasso di tempo compreso fra la mia uscita di casa per salire allo stadio, i 90 minuti più recupero della partita e il ritorno in discesa. Questa cosa mi rode all'ennesima potenza non tanto per il fatto di essere abbonato, ne sprechi una e pazienza, ma perché è l'unica distrazione che mi resta e che mi procura qualche ora di illusorio giubilo da troglodita quando si vince. Il problema è che non sopporto proprio di stare sotto la pioggia e a metà strada avrei già i jeans fradici dalle tasche alle caviglie e le scarpe allagate. Onestamente, di andare a spendere 30 € per un biglietto di tribuna coperta non mi va e sono sicuro che se optassi per questa soluzione si spalancherebbero i cieli e splenderebbe il sole.

 


 




 

lunedì 14 novembre 2022

Fallimento, sicumera, mediocrità e mezze stagioni.

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Serie - "I luoghi e le cose che mi somigliano". (2)

📷 Zenza Bronica ETRS con 🎞️ Kosmo Foto 100

Ho trovato le istruzioni per inserire su Blogger le emoji che si usano nei sistemi di messaggistica, social etc.

Faccio una prova: sono un 👴🏻 🚽 e faccio foto di 💩

Bene, adesso passo alla parte ludica del post odierno. 

Sabato pomeriggio verso le 15.30 sono uscito con la Bencini del 1963 - quasi coetanea, di 2 più anziana, se di marzo come me non lo so - per farla esordire in centro storico. Detto così sembra che sia finalmente uscito con una donna. La realtà dei fatti dice invece che la Bencini, per chi non la conoscesse, è tutt'altra cosa e che io non uscirò mai più con una femmina manco per fare due passi in pieno giorno. Ero torvo e di cattivo umore (toh), più ansioso del solito, il cielo si stava coprendo e la luce tendeva a scemare. Dunque ottima idea quella di provare in queste condizioni di spirito e soprattutto ambientali una macchina con due sole aperture f/8 e f/16. Sono da sempre un soggetto insicuro, uno dei miei tratti distintivi, una dote innata al pari di ansia, scarsa intelligenza, paura e mediocrità. Stavolta invece ero talmente sicuro che l'avanzamento della pellicola (ovviamente manuale) avvenisse in un certo modo da non avere avuto l'umiltà di consultare le istruzioni salvate sia sul telefonino che sul browser. Ho sbagliato e fatto l'esatto contrario. Non so cosa ne verrà fuori, forse cose sovrapposte, forse doppie esposizioni non intenzionali, altro che dittici. Probabilmente quel pochissimo di qualche isolato frame che potrebbe vedersi sarà super sottoesposto e mosso perché la messa a fuoco è a stima e temo di aver sbagliato anche quella. Altro punto interrogativo è: ma la macchina è funzionante? Non sentivo lo scatto anche se facendo prove senza rullino vedevo l'otturatore fare il suo dovere. Mi spiace aver gettato alle ortiche una pellicola 🎞️ Ilford Delta 100; la tentazione è quella di chiudere la Bencini nell'armadio e congedarla come già fatto con la Zenit E e probabilmente con la Praktica, ma penso che darò a lei e me un'altra possibilità in condizioni di luce diversa.

Poi, altre cose interessanti, vediamo.

Mi sono deciso a prendere una scopa elettrica senza fili che aspira e lava; preferita al robot. Sono stufo, mi fa male la schiena e mi rompo i coglioni a lavare i pavimenti in maniera classica con mocio, straccio etc. La casa ha molte stanze ed è ormai ingestibile, non so manco cercare una donna delle pulizie e non trovo ditte private che le facciano negli appartamenti. Leggo che con la scopa elettrica non si fa fatica, ho visto dei video, la scelta del modello è al 99% fatta, aspetto il black friday quando in stile italico fingeranno di proporti l'occasione al prezzo attuale che nel frattempo sarà salito in modo subdolo. Infatti ecco qua in tempo reale: dai 499 di ieri ai 506 di stamane e adesso (20.50) 511 su Amazon... bravi bravi, tanto i Fantozzi come me sono pronti ad essere presi per i fondelli. Un altra cosa ricorrente della mia splendida, appagante ed appassionante esistenza è l'esser stato più volte preso per il culo quando gli altri - o cosa più grave me stesso - avevano capito benissimo che io lo sapevo e non avrei protestato.

Passiamo alle mezze stagioni che è meglio.

Esistono.

Dai primi di novembre - per non parlare di questo ottobre che sono uscito in maniche di camicia di lino almeno fino al 15 -  anche un anziano come me può stare tranquillamente con la sola felpa al mattino, ma quando fa scuro sarebbe meglio non avere addosso solo cotone ed è necessario coprirmi la testa. Nei prossimi giorni farò il cambio di stagione pomeridiano per poi passare al total wool e iniziare coi capispalla più pesanti a fine dicembre.

Per il resto: ho finalmente avuto dopo 4 gg. il numero di tracking del suricato che però sta ancora in Germania e non è partito, ma solo annunciato al servizio postale. Un pacchetto di rullini è partito da Treviso e arriverà mercoledì mattina e attendo il tracking di quello romano.

Vabbo', meglio (ora che dobbiamo) salutarci perché il post sta degenerando nella sciatteria più totale.

Piace questa foto? Bella eh (coi cazzi). Scattata a settembre di tardo pomeriggio, ma ho indovinato (?) i parametri anche sovraesponendo di uno step rispetto a quanto mi suggeriva l'esposimetro della Zenza. Stima per 📷 e 🎞️ e infatti ho preso due rullini 135 da 36, peccato fosse esaurito il 120.

Le solite foto di 💩 ad opera di un 🚽 👴🏻 e minchione che ha imparato a mettere le emoji.



 

 

venerdì 11 novembre 2022

Undici undici: il vuoto dentro.

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Serie - "I luoghi e le cose che mi somigliano". (1)

(Rolleicord V con Ilford Delta 400) 

Ho appena acquistato in due negozi online 10 film:

8 in bianco e nero di cui 4 in formato 35mm e 4 rulli da 120

2 a colori (diapo) da 120.

Tutte pellicole che conosco e apprezzo (loro mi conoscono e non mi apprezzano) tranne due (Kentmere 100 e 400) che utilizzerò per la prima volta sperando che possano salvarmi il culo come le altre.

Passiamo alle dolenti note e alla riflessione che mi hanno indotto.

Costo dei film: 85,93 + una delle due spedizioni 9,90 = 95,83.

Passi per il fatto che da quando sono tornato in città sono uscito solo UNA volta per fare fotografie, alcune pure con pellicole scadute e quindi con un grosso punto interrogativo riguardo alla loro "visibilità" in sede di sviluppo.

Passi per il fatto che ne avevo già 14 oltre ad un gruppetto di scadute da decenni in frigo.

Passi per il fatto che sono un anziano scemo e senza speranza di vivere giorni migliori.

L'analogico ha un costo e potrei decidermi finalmente a prendere una reflex o una mirrorless alle quali potrebbe o dovrebbe esserci la possibilità di adattare qualcuna delle ottiche vintage in mio possesso.

Potrei divertirmi a impostare tempi diversi nelle stesse condizioni di luogo e luce senza avere gli scrupoli di sprecare un rullino, vedere subito i risultati, etc. etc.

Tanto le pellicole in mio possesso vanno a scadere dopo il 2024 e dunque saranno buone anche nel 2037. Continuerei a portare con me e l'ipotetica reflex o l'ipotetica mirrorless una fra la Zenza, le due toscane e la Bencini che ancora non so manco se funziona.

La cosa buona è che nel 2037 sarò già in cenere nell'urna e non mi porrò il problema della fine che faranno i rullini che avevo messo in frigo nel 2023.

La cosa buona è che magari me ne vado affanculo prima del 2024 con tutte queste morti improvvise che stanno imperversando fra gli over 50 con tre dosi.

Comunque dell'eventuale acquisto di una reflex se ne parla l'anno prossimo o chissà quando.

In qualche post successivo mi soffermerò sul titolo di questa nuova e perenne serie.

 


 

 

 

 

giovedì 10 novembre 2022

I fantasmi del form commenti e dei margini

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Serie - Settembre: quando la gente del posto "se ne sale". (1)

(Zenza Bronica ETRS con pellicola Kosmo Foto 100 ISO)

Mi hanno portato via alcune impostazioni e devo rifare tutto. Saltate pure le misure dei margini delle barre laterali che avevo impostato con tanta fatica per poterci fare entrare la foto ridotta a 1024, ma che cazzo. Questa piattaforma inizia a farmi perdere la pazienza, forse dovrei passare la ruspa sul blog per trasferirlo altrove in posti tipo Tumblr, WordPress o boh. Però poi il problema è vai a stressarti dietro alla posa in essere di un nuovo template, le misure per farci entrare le foto, i colori. No, lascia fottere.

Le domande dell'estate:

1) Quando te ne scendi?

2) Quando te ne sali?

Le domande che pongo a me stesso:

1) Perché ti ostini a campare?

2) Perché non ti suicidi?

3) Ha mai avuto un qualsiasi senso la tua vita?

4) Sei mai stato utile agli altri o a te stesso?

5) Hai appuntato da qualche parte il giorno del ritiro delle cose lasciate ieri sera in lavanderia fra cui i pantaloni rosso scuro del 2003 riesumati per rassomigliare a Pappagallo? Me lo domando perché l'ho dimenticato e nulla ho scritto/evidenziato sull'app Note.

6) Quando pensi di toglierti dai coglioni l'appuntamento per l'inutile e stanco rituale biennale della revisione di un'auto che non ha fatto manco 67 mila km. in quasi 12 anni? Fine novembre o primi giorni di dicembre?

7) Quando passerai dal CAAF che dista un minuto e mezzo da casa a farti stampare i moduli del secondo acconto IMU per la casa del mare?

8) Cosa pensi di metterti addosso per il primo giorno dopo il cambio di stagione?

9) Quando ti decidi a scegliere e ritirare online le pellicole per l'inverno?

Ora che dobbiamo salutarci ne approfitto per un altro controllo al form dei commenti ed alla larghezza dei margini delle barre laterali. Comunque da ciò che ho letto quando interrogavo mister G. è pieno di bloggers con questo genere di problemi la cui soluzione è necessaria ai fini del benessere dell'umanità. 

 


martedì 8 novembre 2022

Il libro dei sogni destinati a rimanere tali.

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Serie - L'estate accanto al Lungomare Infelicità (3) - (Nikon FE con Agfa Vista Plus 200 scaduta nel 2012)

Rileggendo e cestinando il post temporaneo attinente a vecchi viaggi, sono stato colto da un moto di rabbia mista a rassegnazione al pensiero che, con ottime probabilità nell'ordine del 107%, non vedrò mai due luoghi dove mi piacerebbe tantissimo andare portandomi appresso il mio caravanserraglio di Licaoni e analogiche.

Si tratta di luoghi con i quali sento affinità e mi è bastato vederne qualche immagine e visitarne a suo tempo di limitrofi per averne conferma.

1) Land del Meclemburgo - Pomerania anteriore (ricadente nel territorio della DDR durante la guerra fredda) con particolare occhio all'Isola di Rügen e non solo. Nei miei sogni (chiamali pure chimere) mi vedo spensierato con bici a noleggio su un percorso ciclabile incontaminato con un paio di analogiche dietro (porterei certamente la Zenza e poi dovrei decidere), circondato dal Baltico che conquistò per sempre la mia immaginazione bacata ed alterata durante i passaggi fra Danimarca e Svezia e poi a Travemünde in occasione di un visita a Lubecca. Mi fermerei davanti ad ogni schieramento di strandkorb fotografandole in tutte le salse.

2) Sarà e sarò banale e scontato (lo sono), ma un mio grande cruccio è non aver visto Brest e il percorso dei fari dopo essere stato in Normandia e - in toccata e fuga - in una zona della Bretagna a Saint-Malo. Ecco, spararmi almeno un rullino a colori ed uno in bianco e nero per ogni faro e poi fermarmi su una panchina perché noi anziani cerchiamo sempre una panchina a guardare con calma il tutto.

Cosa serve  e quanto ci vuole per andarci? Sono viaggi lunghi dal posto in cui mi trovo, ma è più agevole raggiungere il nord della Germania passando da Berlino e facendo tappa a Stralsund che pare sia molto bella o puntare direttamente col volo verso Amburgo (Lubecca in realtà) e spostarsi da lì. Comunque ho tutto in testa da anni. Per la Bretagna ci sarebbero più tappe e deviazioni, ma la cosa non mi spaventerebbe.

Ovviamente per prudenza scatterei anche una carrettata di foto col telefonino... solo per prudenza eh... nel caso dovessi smarrire rullini o macchine... non perché probabilmente a causa del concentrato fra emozione, suggestione e imperizia sbaglierei come minimo il 127% delle foto scattate.

Il problema enorme è che dovrei trovare una persona che stia con mia madre per una settimana circa, con presenza continuativa fra le 20 e le 8/9 del mattino e anche a scacchiera durante il resto della giornata. Sembra facile, ma non lo è...

Per cui mi toccherà fare la muffa e crepare davanti a 'sto mar Ionio del cazzo che vedo da una vita anche in lontananza (13 km) dal balcone e che non mi suscita un'emozione che sia una e credo che si evinca dalle mie fotografie tipo questa.

I fari e le strandkorbe, sì certo, come no...

Ora che dobbiamo salutarci stendo su blog un piccolo straccio di vita quotidiana entusiasmante.

Alle 13 circa sono arrivati i suricati dalla Baviera. Sono andato a metterli insieme al resto del loro clan e con sconcerto ho notato che il totale faceva 6 e non 7. Cazzo. Ero certo che dopo questo acquisto ne avrei avuti 5 in piedi e 2 seduti, invece erano 4+2. Cazzo. Ho vuotato e svuotato la borsa dove tengo il resto del caravanserraglio, uno zainetto, le borse delle analogiche, cercato nelle tasche delle mie felpe, ma niente, il settimo suricato (cioè il quinto in posizione eretta) non si trovava. Ho pensato di prendere la macchina e andare al mare nel pomeriggio convinto che potesse essermi caduto sul pavimento o lasciato su un mobile. Invece sapete chi mi ha aiutato a risolvere il mistero? Questo cesso di blog! Mi sono ricordato di aver scritto un post intitolato "Quando esco con voi 4", letto e vista la foto: appunto, erano 4 e non 5. Cazzo di rimbambito. Allora cosa ho fatto? Login su eBay e ho comprato un altro suricato in posizione eretta dallo stesso venditore!

Alcuni di loro vengono e verranno dalla Baviera dunque.

E se un giorno facessero il percorso inverso per tornare in Germania a vedere il Baltico e la Pomerania..? Questo però vorrebbe dire che io avrei vinto un set contro la vita che mi ha sempre sconfitto dal momento del concepimento.

Impossibile. Torna in te, basta rimestare nel torbido dei tuoi sogni puerili.

Magari per la legge dei grandi numeri... una botta di culo almeno una volta... no, eh?




lunedì 7 novembre 2022

Oggi è 7

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Serie - I giorni di Pappagallo (5) - (Rolleicord V con Kodak Portra 400)

Il mio numero preferito.

Ieri era 6, il numero che mi piace di meno salvo ai tempi della scuola quando mi garbava vederlo anche con due segni meno al seguito. Malgrado il numero 6 ho passato un bellissimo pomeriggio. Hanno vinto, ho visto e videato due gol e mi giravo sistematicamente dall'altra parte quando quegli altri attaccavano. Prima del fischio d'inizio mi sono distratto seguendo su Google l'evolversi della gara delle moto. Ero talmente sconcertato dalle strategie rivelatesi geniali e messe in atto quest'anno al muretto italico della Formula 1 che temevo potessero richiamare il pilota per cambiargli le gomme! Durante la gara scioglievo la tensione messaggiando con dei buoni conoscenti che non abitano qua (beati loro) e volevano essere tenuti al corrente con foto, video e notizie. Il fatto che sovente un mio transitorio stato d'animo all'insegna della contentezza possa dipendere dal calcio la dice lunga sulla mia statura morale e mentale e su quanto sia piena la mia vita.




 

giovedì 3 novembre 2022

L4 - L5. Elle come long post.

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Serie - L'estate accanto al Lungomare Infelicità (2) -

(Nikon FE con Agfa Vista Plus 200 scaduta nel 2012)

La giornata odierna sembrava non essere cominciata molto di merda. Vi erano stati segnali confortanti provenienti dalle facoltà cognitive di mia madre. La mattina guarda sempre il programma su Rai3 dove si parla di medicina, oggi fra i tanti c'era un neurologo che ha mostrato delle tavole con scrittura "strana" e bisognava indovinare e risalire alla frase di senso compiuto. Bene, mia madre ha capito tutto arrivando pure prima di me (grande impresa capirai ehm) a decifrare l'ultimo rigo!

Una roba tipo questa che ha un nome preciso, ma ho dimenticato (ecco appunto) e faccio un esempio artigianale.

Noso Crraodo e tso pucandobbli nou die imei tisoli ptos di mrdae noc un poia di tofo menteoggettiva id scasro giopre e con ellipcola scduata e nagra ozzinaled.

Poverina, accusa da 4 anni circa uno scadimento della memoria a breve, tipo che non ricorda cosa abbiamo mangiato a pranzo (lei dice che "non sono informazioni essenziali e quindi le lascio andare"... mah), dove vado a fare la spesa, quando ci sono state le elezioni, che l'attore o l'attrice tal dei tali è morto l'anno scorso o una settimana fa, che giorno è, quale operatore telefonico ha, quello è il ministro di, e amenità simili. Per fortuna tiene botta sulle trasmissioni culturali, musica, arte, pittura, programmi di divulgazione scientifica, geo&geo, Quark, viaggi, Overland e anche storia su canali tematici. Questi programmi li guarda con interesse, recepisce e ricorda anche cose che io non conoscevo (vabbe' la mia ignoranza è notoria) tipo avermi detto questa estate che un tizio in foto fece parte della cerchia di Stalin (vero) e aver ricordato che un tizio dal cognome strano e impronunciabile era stato un pianista argentino degli anni '60. Ricorda bene e riconosce anche tanti personaggi di sport tipo Mennea, la Simeoni, Lauda, Borg, Panatta, Dibiasi, Clay etc. Spero vivamente che non si riduca come tante (troppe ormai) persone di cui sento parlare con terrore e che hanno la mente devastata dalla nota patologia. Nel suo caso le dimenticanze mi dicono siano dovute a normale senescenza e del resto parlando con dei miei coetanei mi accorgo che anche noi perdiamo colpi.

Tutto questo appassionante papello introduttivo per dire che mentre mi stavo rilassando ed ero confortato dall'exploit di mia mamma, la mia protrusione discale L4-L5 con conflitto radicolare associato che risale al 2016 (quando mi si infiammò pure lo sciatico a sx) si è risvegliata come fa ogni 4-7-8-9 mesi di intervallo. 

Ovviamente lo ha fatto 3 giorni prima della partita che potrebbe essere anche decisiva, un derby... prima contro seconda, contro "quelli" che non voglio manco nominare. La strada di andata per lo stadio è tutta in salita, impiego 15/18 minuti a passo veloce e la salita mi fa male. Non vorrei perderla anche perché sono abbonato e sarebbero soldi buttati, per cui se la cosa dovesse perdurare mi sparerò un Brufen granulato da 600 due ora prima di andare allo stadio.

Rifiuto categoricamente di prendere roba forte, cortisonici etc. Mi "curo" in genere con qualche allungamento tipo posizione da arabo in preghiera, della pomata, forse la metà della dose minima di un blando miorilassante prima di coricarmi e oggi ho scelto di mettere un cerotto, ma la cosa ha assunto connotati  grotteschi e patetici. Domani pomeriggio alle 17 avrei appuntamento dall'estetista che se la cava anche come podologa (sì, da circa due anni vado dall'estetista che mi viene comodo a 400 metri da casa perché probabilmente l'errata postura per il mal di schiena mi crea problemi al piede sx) e l'ho avvisata che nel caso non dovessi farcela rimanderemo alla prossima settimana. Molto gentili (sono in due) mi hanno consigliato un cerotto che mette il marito di una delle due quando ha questo problema. Buffo che con due ex compagni di liceo ortopedici io mi fidi dei consigli dell'estetista, ma tant'è. Si sono offerte anche di mettermi il cerotto, ma non è proprio il caso perché per farlo dovrei scoprirmi la natica sinistra e la cosa mi imbarazza. Per questo motivo ho rifiutato anche l'aiuto di mia mamma che si era offerta per mettermelo (da lei non mi faccio vedere nudo che avevo secondo me 7-8 anni) e ho proceduto ad applicarmelo da solo. Ovviamente, contorcendomi allo specchio, ho sbagliato e l'ho messo coi piedi, ma vabbe', più tardi lo cambio. Ora sto seduto con borsa d'acqua calda e sempre su consiglio dell'estetista, tenuta dal coccige in giù e sul sedere, facendo attenzione a non accostarla ai reni, mah obbedisco.

Dimenticavo: ho buttato benzina sul fuoco andando a comprare e trascinandomi buste con 3 kg di patate rosse, 2 di mele e uno di loti mela, oltre spesa del giorno!

Questo è quanto. Buttato qua a rimuginare scrivendo queste righe, penso a Cioran che raccontava di essere minato da tanti piccoli mali che non conducevano a esiti esiziali e forse sono come lui perché mi porto dietro da decenni l'emicrania anche se ho imparato a tenerla a bada con episodi più che dimezzati o stroncati, schiena, tendenza al colon irritabile, cretinaggine etc. Nel passato remoto (1972) mi tolsero prima tonsille e poi appendice con grande rottura di cazzo perché avevo una peritonite e stetti due settimane in clinica dopo 3h e mezza di operazione e magari fossi morto allora perché non mi sarei accorto di nulla vabbe'.

Dal ramo paterno, anzi usando linguaggio da leguleio dagli ascendenti paterni in linea retta (ogni tanto ricordo di avere quella inutile laurea del cazzo conseguita a Bologna nel 1988 e di essere abilitato a fare l'avvocato) ci sono tre patologie tumorali di cui 2 letali (mio padre il suo lo tenne a bada senza sofferenza) e problemi cardiaci (solo mio padre). Ramo materno molti problemi neurologici, alè... Poi sorella persa a 8 mesi (avevo quasi 5 anni e ho solo due flash di lei) per grave patologia polmonare che, da quanto ho capito, non le avrebbe probabilmente lasciato scampo nemmeno ai giorni nostri. Insomma, sono cresciuto fra ascendenti e collaterali con tanti problemi e non so che fine farò e cosa mi capiterà. Manca purtroppo un parente con infarto fulminante, la mia solita sfiga!

Ora che dobbiamo salutarci due cenni sulla foto mediocre qua sotto. 

Tra pellicola scaduta e orario da 19.37 circa mi è andata pure bene (immagina se fosse andata male). Inutile specificare che ero stato attratto dall'arancione che accomuna il vestito di quella donna e gli ombrelloni.

Restano da mettere su blog - sempre se meritevoli di attenzione s'intende, altrimenti fate non bene, ma benissimo a passare avanti - le profondissime riflessioni e valutazioni che ho tratto da questa immagine catturata una delle tante squallide e inutili giornate dell'agosto 2022.

Lei che va verso di lui..? Direi di no perché ANCHE nelle foto che scatto mi viene sempre da ripetere che le cose belle e intriganti capitano solo agli altri. E gli altri non siamo MAI né io né le persone che finiscono nel campo visivo delle mie macchine fotografiche. Quelle persone seguono la mia sorte per il tempo di uno scatto e poi le lascio immediatamente andare verso le loro esistenze che spero siano ben diverse dalla mia. Come se volessi proiettare in loro quel mio portamento ansioso e disinvolto di viandante sfigato che se dovesse sparire in una voragine non se ne accorgerebbe nessuno. Sono una specie di Circe dispettosa al maschile che in luogo di trasformare gli esseri umani in suini per sempre li trasforma in Corradi per il tempo di un diaframma e di un otturatore e poi li fa ripartire senza condizioni, vincoli e ricordi dell'accaduto per ogni loro soggettiva ed oggettiva Itaca. Illustrissime/i lettrici e lettori ci tenete proprio a sapere cosa ho visto, previsto e immaginato in questo scatto? Sì dai che mi distraggo dal fastidio alla schiena!

Avete presente quella scena reiterata e ricorrente - tipica delle zone marine, ma non solo - delle persone che si fermano davanti ai colori di un tramonto per poi estrarre il loro smartphone del cazzo, scattare la foto di merda tenendo LA LINEA DELL'ORIZZONTE RIGOROSAMENTE STORTA e inviarla ai loro contatti o pubblicarla nei social inquinando il web? Ecco, proprio quella. Sono e resto sicurissimo che avranno fatto ciò e non è stato necessario che io indugiassi altri minuti in quel luogo per averne conferma. Perché certe cose si sentono, dipende tutto da una certa visione della vita.

Ciao.