giovedì 5 gennaio 2023

Prequel (Sondaggio n° 2)

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Fra le mie "serie" fotografiche avrete notato (avendo qualche attimo da sperperare fra le mie scempiaggini) quella denominata "Aspettami sveglia domani notte" che generalmente si accompagna ad immagini raffiguranti luoghi di uno squallore indicibile ed avvincente. Non tutti i luoghi sono tali; non è detto che una casa apparentemente abbandonata da anni o una finestra e una porta che avevano conosciuto stagioni migliori prima di perdere vernice e voglia di esistere o un edificio moderno solo nelle discutibili intenzioni di chi lo progettò siano idonee a fregiarsi di quella didascalia. Quando esploro strade, vicoli o percorro strade provinciali, il mio sguardo - che abbisogna costantemente di costernazione per non spegnersi più di quanto non lo sia già - si nutre, anzi divora, fotografa ove possibile e cataloga. Riconduce sotto questa o quell'altra serie.

Nel gergo delle serie televisive o dei film non si sente parlare soltanto di sequel, ma spesso e volentieri anche di prequel.

"Aspettami sveglia domani notte" prende origine dalla fotografia inserita nel post e che fu scattata con un iPhone 7 Plus. La serie covava da anni e tante altre immagini ne avevano i requisiti, ma coniai il titolo poco tempo dopo. A quei tempi non lo sapevo, ma probabilmente anche delle foto pubblicate su Splinder altro non furono che il primo embrione della serie che attualmente ha preso la via analogica.

Il sondaggio che porgo alla Vs. attenzione vuole appunto chiedere il parere sull'opportunità (tipo quella riguardante la street che riscosse un consenso) di andare alle origini della serie perenne pubblicando sul blog anche immagini dei telefonini e delle digitali.

Adesso qualche riga sulla serie. Non è un'allusione o un ammiccamento a scenari utopistici o fantascientifici del tipo che questi luoghi di una stupenda bruttezza singolare brulichino in realtà di donne che non attendono altro che il mio passaggio con le analogiche a tracolla per correre al citofono, spalancare le finestre ed offrirmi cena e letto con addio alle prime luci del giorno fatto di bigliettini con perle romantiche del tipo "mi mancava di coricarmi con un vecchio in andropausa, ma comunque sei stato tanto gentile a differenziare e gettarmi la spazzatura dopo cena" (lei) e "mi piacerebbe che fossi accanto a me allo stadio quando saliremo in serie B, ma da questa vita ho imparato a non aspettarmi mai nulla di  coinvolgente." (io). 

Niente di tutto questo. "Aspettami sveglia domani notte" è un generico titolo visionario. Sullo sfondo si stagliano pellicole, scansioni, stampe, doppie esposizioni intenzionali e accidentali, macchine analogiche e tutorial di YouTube nei quali  si insegna a montare un rullino e si illustrano le funzioni della macchina. Alla base di tutto ciò un denominatore comune che riassumo con queste parole: «Per me denigrare l'esistenza non è né un capriccio né un'abitudine, ma una terapia. Mi dà sollievo, l'ho sperimentato infinite volte. Per non soccombere all'angoscia e all'orrore, coltivo l'esecrazione di ciò che causa l'uno e l'altro.» (Emil Cioran - Quaderni 1975-1972; pag. 171).

Ciao e buon proseguimento di serata, provo a inserire il sondaggio qua sotto prima della foto, vediamo se ricordo la storia di come si incorpora l'html.