martedì 22 febbraio 2022

22 due duemilaeventidue

Nessun commento:

Data palindroma oggi. Ho vissuto anche quella dell'11.11.11 che cadde proprio nel periodo in cui venne reso noto che Splinder avrebbe chiuso a gennaio 2012 e cominciammo a pensare dove traslocare baracca e burattini. Non sono un genio o studioso delle date palindrome o che suonano in modo particolare, ma credo che quella odierna sia per me l'ultima. Fra le date pseudo curiose mi viene in mente il 3.3.33, ma spero di non arrivarci anche perché significherebbe essere molto vicino ai 68 anni e vaffanculo proprio no, sono un cesso e uno schifo adesso e non oso nemmeno immaginare cosa sarò la settimana prossima.
Passiamo ad argomenti meno stucchevoli. Ho comprato l'ennesima macchina vintage! Una macchina a soffietto (folding) databile fra il 1954 ed il 1957, di marca tedesca dell'ovest e proveniente da un piccolo paese del nord della Toscana. Il venditore, oltre ad averla tenuta meravigliosamente (parlo di una macchina di quasi 70 anni), si è rivelato essere un galantuomo nonché molto competente e mi ha dato anche dei suggerimenti. Spero di trattare decorosamente questa povera macchina e di non farle rimpiangere molto il precedente proprietario e la Toscana che restano, a prescindere, centomila volte meglio di me e del posto e della regione di merda in cui vivo. Sorpresa: l'ho fotografata con un'altra macchina analogica, quella della DDR a cui ho montato l'ottica sovietica. Troppo facile fotografarla con l'iPhone 11 Pro Max. Così  ho approfittato dell'ennesima Colorplus del cazzo per esercitarmi con le foto in interni (e si vede), col bokeh e la profondità di campo. Ho fotografato (malissimo, sbagliando tutto ciò che potevo sbagliare) anche la macchina giapponese a telemetro del 1963. La folding utilizza pellicole medio formato (120mm) 6x6. Qua sotto vedrete le prime che ho scattato. Ha la messa a fuoco a stima, niente telemetri, esposimetri etc. Devo fare da solo (e si vede). Da alcune involontarie doppie esposizioni si intuisce come io sia andato incontro a "qualche" problema con l'avanzamento della pellicola, vale a dire col passaggio allo scatto successivo, e spero di aver compreso dove ho sbagliato, ma tutto sommato sono soddisfatto. Fra le modelle c'è la solita e ormai dimessa e rassegnata automobile abbandonata va a sapere perché da un anno e mezzo.
Fra gli scatti in interni con la macchina della DDR, ve n'è uno raffigurante una specie di boh... Astuccio? Porta qualcosa di indefinito? Un coso plastificato che mi è stato dato in "dono" nel 2019 da uno dei titolari (peraltro tutti sempre molto cordiali) del negozio di alimentari che frequento. Mi risulta talmente triste, grottesco e squallido - e dunque avvincente ed esaltante - dal non averlo immediatamente gettato nella plastica o nell'indifferenziata come avrebbe fatto qualsasi essere vivente (umano, animale e vegetale) dotato di un minimo di raziocinio.
A distanza di 72 ore ho rotto le montature di due paia di occhiali, da sole e progressivi, ma di questi ultimi spero di potermela cavare ricomprando la stessa montatura visto che le lenti sono intatte e penso che si possano estrarre.
Sono stufo di questi disagi e di queste noie.
Continua a non accadermi nulla che possa definirsi (mi basterebbe anche solo lontanamente) bello o fortunato e credo che non accadrà mai.