martedì 23 novembre 2021

Anniversario

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Intorno alle 19.30 di 9 anni fa davo gli ultimi tiri ad una sigaretta. Pochi, forse due, a causa di potente mal di gola che mi tolse ogni velleità di aspirarne la parte restante. Proseguire nell'astensione dal fumo nei giorni successivi non mi costò alcuno sforzo, quelle boccate erano state come una puntura tagliente e il pensiero, il sapore e l'odore mi avevano disgustato. Credo che fosse una Camel Light o forse una Philip Morris blu; non ricordo bene, ma propendo per la prima. Nei giorni successivi, mentre il mal di gola sfumava, accartocciai con forza il pacchetto con le sigarette rimanenti gettandolo nella spazzatura. Un primo tentativo di smettere era durato 6 mesi da gennaio a luglio (stranamente non ricordo se 1994, 1995 o 1996, comunque un anno più orribile dell'altro come tutti i 90). Posi così fine, senza rimpianti o crisi di astinenza, a 28 anni di vizio. Un vizio stupido e inutile, sarebbe stato meglio suicidarsi a 18 anni. Di quel vizio conservo l'ultimo accendino della marca con tre lettere che inizia con B e termina in C: il suo colore è arancione, ancora ha la fiamma. Quell'accendino è un fuoco fatuo come la mia esistenza trascorsa, presente e che verrà.
Ho acquistato un'altra analogica e due ottiche, tutto di fabbricazione nella ex Repubblica "Democratica" tedesca. Difficile da usare, forse meno problematica della sovietica, ho già scattato tre rullini fallendone miseramente uno (spero di trovarci dentro almeno qualche fotogramma, l'ho usato come nave scuola e ho avuto un problema tecnico). Attendo che i tre rullini tornino dallo sviluppo. Aspetto.