sabato 27 maggio 2023

Stracci, strofinacci, mappine e pezze di (non) vita

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📷 Leicaflex SL con 🎞️ Kodak Portra 800 - Serie "18 marzo: l'attesa e l'assenza"


Nell'ultima settimana ho insolitamente trascorso del tempo e parlato con esseri umani che non fossero i soliti commercianti della zona o gente del condominio (esclusa la over 80 della canzoncina e la sua incolpevole badante). Il pomeriggio del sabato scorso a casa del mare con mia cugina di secondo grado e il suo compagno. Mercoledì un'ora in un bar (anche se adesso li chiamano lounge bar, ma vaffanculo quanto ve la tirate) con un compagno di scuola che vive in Lombardia e col quale abbiamo riallacciato i rapporti dopo più di 30 anni. Argomenti del primo incontro: biciclette, condominio e... Pappagallo! Sì, ho avuto da loro informazioni preziose sui movimenti di Pappagallo, cazzo, non me lo sarei mai aspettato di aggiungere altri pezzi al mosaico (devo anche aver scritto un post al riguardo a meno che non lo abbia cancellato per sbaglio). Mia cugina aveva notato, nei giorni fatidici ai quali è dedicata una serie, Pappagallo svolazzare fra i rami di un grande pino nel giardino della villa davanti al nostro residence e poi avevano raccolto la testimonianza di una loro vicina nella cui veranda era entrato (credo sia maschio) Pappagallo. A quanto pare Pappagallo ha girovagato parecchio prima di scegliere di fermarsi da noi. Sulla sua scelta avranno molto probabilmente pesato manubri e fili dei freni delle biciclette scambiati per  trespoli ed il fatto che io gli abbia subito portato da mangiare. Col mio amico di scuola abbiamo invece parlato del più e del meno, della saponetta Wi-Fi e ci siamo dati appuntamento al mare a fine agosto/primi di settembre quando verrà per un paio di settimane con la sua compagna.  A proposito di compagne, mogli, ex mogli e donne in generale, tutti hanno qualcosa da dire o raccontare tranne me. C'è un continuo viavai di divorzi, nuove famiglie allargate, convivenze e relazioni sotterranee, finite come Atlantide o emerse: tutte storie che percepisco come se si svolgessero in mondi a distanze siderali. Cosa inusuale: mi è capitato in un sogno di ritrovarmi abbracciato ad una sconosciuta che non vedevo bene (e per sua fortuna lei non era in grado di vedere me perché mi stava col mento sulla spalla). Al tatto indossava un piumino, mi è parso di vedere colori sul giallo, arancione e dei jeans (magari era la ex di Pappagallo). Aveva una voce bellissima, ma non ricordo cosa stesse dicendo, ridevamo, mi sentivo suo complice e mi dava serenità. Eravamo su una panchina strana, non una di quelle solite panchine cinesi da parco anziani; era come incastonata da un lato in un muretto che affacciava su qualcosa di molto luminoso. Stavo talmente bene da realizzare immediatamente che non poteva essere vero. Infatti sono fuggito dal sogno e ho chiesto ad Alexa che ora fosse (le 5.42 mi rispose) e poi di svegliarmi con la radio alle 6.58. Da rimarcare invece che son già tre volte che mi sogno da morto: sì, appare qualche sconosciuto che mi dice che io sono morto oppure sono io a dire a me stesso che sono defunto e mi sto parlando da morto. La cosa bella è che non mi spavento e la prendo con tanto sollievo restandoci male quando mi sveglio e capisco che non è vero e comincia l'ennesima giornata ripetitiva ed inutile di una vita ripetitiva ed inutile.



 


 

martedì 23 maggio 2023

Impraticabilità del terreno di gioco

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📷 Leica R7 con 🎞️ Kodak Ektachrome E100 - Serie - "La prima volta con erresette"

Partita sospesa per sempre.

Il biliardino non mi è mai piaciuto e non ci sapevo manco giocare. 

La prima foto restituisce un paesaggio urbano molto meno caotico di quanto lo fosse realmente, ma non avevo ancora il grandangolare. La seconda è stata un'esercitazione di messa a fuoco, una specie di "macro" in condizioni precarie di scatto avendo alle mie spalle un continuo passaggio di macchine - anche a velocità sostenuta per un centro urbano - che imboccavano una discesa ripida.

Col 50mm mi è andata pure di lusso.

Spiegazioni inutili.

 



 

domenica 21 maggio 2023

Bilancio, amarezza diffusa e ballate impopolari

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📷 Leica R7 con 🎞️ Kodak Ektachrome E100

Serie - "La prima volta con erresette"

Le due Leica (Leicaflex SL e Leica R7) funzionano benissimo.

In realtà, più che nutrire dubbi - mai avuti - sull'onestà di coloro dai quali le ho acquistate, temevo la triade ignoranza + avventatezza + incapacità (tutte doti che mi appartengono).

Non ricordo in quale canzone della Vanoni si facesse cenno a un bilancio che non quadra, se dovesse tornarmi in mente senza chiedere aiuto al web prima di chiudere il post lo scriverò, altrimenti cercatelo voi se vi va, è una bella canzone.

Bilancio delle giornate con le Leica e relativi scatti:

1) esperienza d'uso fantastica;

2) adesso ho l'impressione che quando maneggerò le Leica, la Zenza e le toscane (biottica e folding) porterò a casa un risultato a dispetto della mia incapacità perché loro suppliscono alle mie carenze manuali e intellettive;

3) devo osare di più e sperimentare;

4) voglio provare un po' con la lomografia ed ho già fatto alcuni scatti con una pellicola redscale;

5) me lo ripeto per l'ennesima volta: basta andare negli stessi luoghi, ma purtroppo non dipende del tutto da me;

6) scatta con più luce che andrà ancora meglio;

7) la prossima volta monta il grandangolo che non avevi ancora.

Pavoneggiarmi con una macchina fotografica non serve a mitigare - se non per lo spazio di un quarto d'ora - il mio disagio esistenziale e l'eterna sensazione di essere ovunque fuori posto. Quando sono rilassato e contento per aver trovato un'inquadratura di mio gradimento seguita dal rituale dello scatto, il primo pensiero che mi passa per la testa è quello del tipo "spero che mi venga un infarto fulminante adesso e vi mando tutti a fare in culo a cominciare da me e dal mio passato, presente e futuro".

Questo affaccio si chiama "bellavista" ed è sufficiente cercare su Google immagini per vedere altro dalla mia foto. Per me di bello c'è ben poco anche se ho sentito e letto valutazioni di segno totalmente opposto alle mie - certamente viziate da tante cose - da gente di fuori città. Chi apprezza questo panorama fotografa scenari sgombri e differenti. Probabilmente sarò io che vado a cercare il degrado, il grottesco e lo squallido ovunque per riderne con me stesso (l'ho fatto anche nella splendida Dresda con un paio di foto e purtroppo ne ho perse tante per un collasso del pc e mi piacerebbe tornarci con una Leica). Non sono al corrente di apprezzamenti da parte di corregionali perchè siamo cani e gatti per motivi calcistici, politico amministrativi e di campanile al punto che in due degli altri quattro capoluoghi di provincia - quelli che iniziano con la terza lettera dell'alfabeto - non ho mai messo e non intendo metterci piede. Da tanto mi ero messo in testa di fotografare decentemente in analogico alcuni lastrici solari con annessi scaldabagni; uno è questo, l'altra la vedrete prima o poi quando avrò scansionato e sistemato tutti i negativi e le diapositive. L'ho fatto, ora basta sprecare pellicole in questo ed altri luoghi. Stanchezza di esistere e di aver vissuto così male e inutilmente. Mi sento schiacciato dal peso di tante cose, dormo coi pupazzi di peluche accanto, sono contento di svegliarmi e del giorno che inizia soltanto quando passa il corriere. La saponetta Wi-Fi è arrivata da Marsiglia e del resto da dove poteva arrivare. Ho comprato scarpe verdi come le piume sul ventre di Pappagallo.

Non ricordo il titolo della caznone della Vanoni.

Purtroppo per chi mi legge ricordo un'altra canzone.

Ho coniato un motivetto scemo e più idiota di me sulla falsariga di un coro da stadio a sua volta falsariga di una canzone seria. Non lo canto sempre a memoria, a volte vario le parole e l'ordine delle strofe, ma il succo e il senso sono quelli e non cambiano. Sono anche stonatissimo.

Campo e canto così: inutilmente.

🎵 🎶 Che bello è

quando bussa il corriere

e stavo già nell'androne

e chi non apre è un merdone 🎵

🎶 Che bello è

quando arriva il corriere

ed io apro la porta

e mi trovo davanti

un'inquilina del cazzo

che io chiamo "pastrano"

ex amica di mamma 🎵

🎵 E l'ho bannata da anni 

come si fa con gli stalker

perché era invadente

perché era insolente 🎵

🎵 Avevo detto a mia madre

se vuoi la blocco da solo 

e tu fa come credi

ma mia madre mi disse

che di lei se ne infischia

e di far come credo

e l'ho mandata affanculo

sui nostri telefonini 🎵

🎵 Io la chiamo "pastrano"

sta seppellendo il quartiere

e quando morirò io

sghignazzerà certamente 🎵

🎵 Spero solo che mamma 

non si faccia intortare

in casa non farla entrare

a veder le mie spoglie

prima di farmi cremare 🎵

🎵 Che bello è

quando esco di casa

ed incontro pastrano

insieme alla badante

che va a fare la spesa 🎵

🎵 Che bello è

quando apro Truecaller

e la blocco per sempre

come si fa coi privati

come si fa coi call center 🎵

🎵 Che bello è

quando sfacchino in via Crispi

con le buste e il borsone

e stramazzo per terra 

fulminato da un ictus

mentre passa pastrano

insieme alla badante

che vanno a fare la spesa 🎵

🎵 Che bello è

ho salutato il corriere

e poi ho aperto le buste

e quindi ho acceso lo scanner

ho fatto foto di merda. 🎵



 

sabato 20 maggio 2023

Scaltro come un licaone

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📷 Leicaflex SL con 🎞️ Kodak Portra 800

Mai isolarsi dal resto del branco in festa se un licaone ti sta facendo la posta. Ero in cerca della mia prima "leica street" e fra tanti ho puntato questo sconosciuto compagno di tifo e colori.

La foto appartiene alla nuova serie "L'attesa e l'assenza".

L'attesa della partita.

L'assenza mia che non sono potuto partire.

L'attesa di sapere se fossi stato (in)capace di utilizzare questo gioiello di macchina fotografica.

Ultim'ora calcio.

Scelgo questa. 

 


 

 

 

 

 

giovedì 18 maggio 2023

La busta romantica e una domanda di... rigore!

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Stamane sono arrivati gli sviluppi. 

Sono arrivati in busta romantica (la relativa foto è ovviamente scattata col telefonino). 

Aveva vissuto un'altra vita prima di incontrarmi.

La prossima volta che verrà riciclata scriveranno "ho passato delle giornate squallide a casa di un mentecatto prima di finire nel cassonetto della plastica sperando di aver definitivamente scontato ciò che dovevo e migliorare il ciclo delle mie rinascite."

Negli istanti in cui proprio non avete nulla a cui pensare e da fare, vi chiederete: "com'è andata, vecchio di merda? Quelle cazza di Leica funzionano o ti hanno calato il pacco? Le hai sapute usare? Sei stato capace di imprimere sul film qualcosa che sia quanto meno visibile all'occhio umano?".

Per saperlo dovrete aspettare e pazientare, ma non per molto...

Chissà come sarà andata... mah... roba da chiudere il blog per la vergogna se dovessi aver fallito... vedremo.

Avrò già visto negativi e diapo delle Leica..? So già..? Firulì, firulà... e chi lo sa...

Però, siccome mi rendo conto che la curiosità e la domanda siano di rigore... per adesso "di rigore" (scusate la battuta pietosa) vi risponde la folding del 1954 made nella vecchia West Germany e proveniente dalla provincia toscana.

Speravo proprio di immortalare il pallone a metà strada fra dischetto e porta e per fare questo avevo scelto di scattare nell'istante in cui il nostro giocatore calciava (per la cronaca ha segnato spiazzando il portiere).

Il culo del principiante e la meccanica intramontabile della toscana.

p.s.

anzi, p.v.v.r. dove v.v.r. sta per vergogna - vecchio - rimbambito.

Ero sicuro di aver caricato nella folding una Ektar 100, ma invece era una diapo della modica cifra di € 24,50 che avevo destinato alla Zenza Bronica per l'estate e non per fare esperimenti del cazzo allo stadio.

📷 Zeiss Ikon Ikonta 523/16 con 🎞️ Kodak Ektachrome E100

 




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martedì 16 maggio 2023

Mi gioco credibilità e blog

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📷 Zenza Bronica ETRS con 🎞️ Kosmo Foto 100

Quel residuo di credibilità che mi attribuisco come pseudo fotografo dilettante.

E pure il blog.

Me li gioco entrambi.

Alle 18.42, quando ero da poco rincasato dopo aver fatto la spesa e sistemavo le cose ascoltando dagli AirPods "First of the gang to die" (Morrissey), arriva la notifica che attendevo con impazienza da giorni e da sempre: "gentile C. la spedizione a Lei destinata da parte di ...  è partita... etc. etc."

Immediatamante ho virato l'ascolto su due pezzi di Giancane che adoro: "Ipocondria" e "Vecchi di merda" (trovo che la versione live sia più trascinante). 

Ho iniziato a pormi domande e ipotizzare.

Come si vede che non ho un cazzo di sensato, dignitoso e utile da fare che non faccia da rima con ipotizzare. 

1) Sono trascorsi 10 giorni e mezzo lavorativi... avevo chiesto di mettere le diapo su telaio, dunque se non fosse uscito un cazzo mi avrebbero avvisato... no..? Del tipo una telefonata o una mail di tal tenore: "senti vecchio, è inutile metterle su telaio, dagli sviluppi non è venuto fuori nulla, capita, ma capita sovente agli sfigati e falliti come te, ciao e fottiti". No? Quindi qualcosa sarà venuto fuori da quel rullino con la R7 usata per la PRIMA volta. Sì o no?

2) E cosa sarà venuto fuori dal Portra con la Leicaflex SL usata per la prima volta? Ci sarà qualcosa?

3) Saranno sgranate?

4) Mosse?

5) Sottoesposte? (le odio)

6) Sovraesposte (non le odio, anzi...) 

7) Le due Leica funzionano..?

Poi ci sono le foto medio formato scattate allo stadio con la folding toscana, ma di quelle sono tranquillo perché era un esperimento, c'era casino, giornata super ventos etc. etc. ed in ogni caso con la toscana è sempre andata benissimo e ormai ho dimestichezza.

Poi mi sono rilassato con "Sera sarà" di Gepy & Gepy. 

Rilassato o rassegnato?

Domattina dovrebbero arrivare, al massimo giovedì, ma dalla capitale sempre il giorno dopo.

Inizia la consultazione compulsiva di tre app per il tracking: "partita dalla sede mittente... in transito".  

Se dovessi aver cannato le foto delle Leica mi sa tanto che il blog...

Ora che dobbiamo dirci addio.

Ma quando ho scattato in quel punto avrò fatto bene? 

Non potevi aspettare prima di prenderti anche l'ottica grandangolare? 

 


 

 

mercoledì 10 maggio 2023

Anche oggi la pioggia.

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📷 Zenza Bronica con 🎞️ Agfa Copex Rapid 100

Oggi.

1) Sono virtualmente andato a Parigi per acquistare una pellicola lomografica (in realtà è un pacco da 3) che mi incuriosice.

2) Ho acquistato non so dove (forse in Emilia, boh) tre lenzuola con gli angoli per i letti del mare; colore blu petrolio, e lilla per me e acqua marina per mia mamma.

3) Ho comprato non so dove una saponetta wi-fi da usare come router al mare dove non ho ancora messo la rete domestica perché per adesso trovo uno spreco installarla e pagare a vuoto 9 mesi su 12. Ci metterò dentro una sim dati che posseggo dal 2011 e ho ricaricato ogni anno di pochi € per tenerla in vita. Mi serve sostanzialmente per connettere la telecamera e sorvegliare mamma (specialmente se decide di alzarsi dal divano), in particolar modo quando vado in città a dare acqua alle piante. Alla fine questo giochetto in ricaricabile della saponetta costerà 19 di attivazione (ma poi cosa cazzo dovrei attivare, gestore famelico, che la sim ha 12 anni?) più 14 al mese per 50 giga che penso basteranno per connettere un paio d’ore al giorno una telecamera.

Come siamo incresciosi (io e la mia esistenza).


 

 

lunedì 8 maggio 2023

Febbraio 2021 e cose varie

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Potrei aver già pubblicato queste fotografie, ma dando un veloce sguardo all'album online di Google nel quale vengono salvate le foto del blog non le vedo. Probabilmente ne misi alcune sul vecchio account di Instagram. Risalgono al 20 febbraio 2021 quelle del "golf resort" (divenuto ecomostro incompiuto e abbandonato), mentre quella al ponte è stata scattata il 15.02.21, poco dopo le 8 di mattina, dal balcone della mia stanza durante una brevissima e rara nevicata. Direte, ma come cazzo fai a ricordare le date? Risposte: 1) buona memoria; 2) qualche copia sul telefonino da cui ricavo giorno e orario; 3) busta dei negativi. Notizie di vitale importanza.

Adesso alcune interessantissime sciocchezze tanto per aver qualcosa da scrivere in questo post.

a) La macchina fotografica che scattò queste immagini (Nikkormat FT2) è attualmente infortunata per la rottura del manettino di riavvolgimento che va sostituito dopo aver "liberato" il foro che è la sua sede. Dovrei telefonare a quelli di Roma perché ho letto che fanno riparazioni. Mi spiace non poterla usare, mi ero trovato davvero bene.

b) Queste foto, tutto sommato, mi garbarono. Vennero discretamente non per merito mio, ma della pellicola di pregio usata, la Fuji Acros II Neopan 100 e dell'ambiente che si prestava.

c) Questa località marina non mi piace e non mi ci sono mai fatto un bagno malgrado sia molto frequentata d'estate ed in parte sempre abitata. Si trova a circa 20 km. dalla città e ci passo una volta l’anno perché la trovo stupendamente squallida e mi ha regalato molti spunti tipo il resort, l'edificio di "provola" ed altre costruzioni affascinanti. 

d) Nel febbraio 2021 era cominciata da poco la campagna vaccinale. Se andai in macchina fuori dal comune di residenza evidentemente non c'erano zone arancioni. Che tempi di merda e quante ne abbiamo dovute subire a ripensarci. Non ho mai saputo se ho avuto il covid, in questi anni mai febbre. Potrei averlo preso a fine marzo scorso durante un assembramento ai botteghini e se era lui l'ho passato anche a mamma, ma non abbiamo avuto un cazzo tranne che qualche starnuto e una sensazione minima di naso chiuso per 48h. Boh, fanculo comunque a tutto il baraccone e chissà che ci hanno propinato perché io dopo la prima dose fatta (imposta) con quel cazzo di AstraZeneca malgrado la racomandazione di iniettarlo solo agli over 60 (ne avevo 56) accusai un mese dopo, per alcune mattine, strani dolori al petto. Purtroppo per me e per l'umanità non rimasi stecchito.

Torniamo al presente: stamattina è arrivata la super ottica e super grandangolare Leitz. Con quella, a differenza di altre ottiche da 50mm in su, prendo per intero il ponte e parte della città che costituiscono il panorama immutabile che vedo dal mio balcone.

Ennesima giornata piovosa. Ho la sensazione che tutto mi scivoli addosso e non sia nemmeno più capace di avvilirmi. Forse la mia cretinaggine e il mio infantilismo stanno facendo da scudo e da tappo alla disperazione, all'ansia e alla paura. Mi sta capitando spesso di vedere in sogno mamma che cammina per strada o in casa senza deambulatore. L'ho incontrata per strada con le buste della spesa e l'ho anche vista nel cortile parcheggio di casa del mare. Nel sogno capisco che non è possibile e non mi illudo. Sere fa ero sul divano e mi devo essere assopito secco come mi capita da quando sono diventato un badante sguattero di casa tutto(non)fare. Mi sono svegliato di soprassalto sentendomi toccare la coscia e me la sono vista in piedi davanti. Me l'ero "dimenticata" a tavola che stava finendo di mangiare la frutta mentre io ero andato ad armeggiare col telecomando per controllare se ci fosse qualcosa di decente in tv addormentandomi. Senza dirmi nulla ("sei stanchissimo, non volevo farti alzare") è arrivata al divano muovendosi sulla sedia a rotelle e si è messa in piedi facendo leva sulla mia coscia. Le ho detto che questa sua intraprendenza mi fa piacere, ma di chiamarmi prima di muoversi e di usare il deambulatore perchè è più sicuro e che poteva rischiare di inciampare sulle mie gambe.

Stasera farò delle patate al forno da accompagnare al salmone e ora vado a pelare e lessare. Da bere acqua e un po' di birra al bergamotto.

Ora che dobbiamo salutarci. Ciao. E dunque ciao.

p.s. considerato il rimbambimento, se dovessi accorgermi di aver già pubblicato queste foto, cancellerò il post.

 








 

domenica 7 maggio 2023

Questo è l'ultimo post. Finisce tutto nel cesso.

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Quattordici anni.
É tristemente risaputo come in Italia certe cose vadano per le lunghe comportando un incerto e lacerante conto alla rovescia che cammin facendo raccoglie speranze, dinieghi, aspettative, mosse dilatorie, lunghi periodi di stallo. Però arriva sempre il momento della fine. Può arrivare quando sei in vita, può arrivare quando non potrai saperlo più.
Per me è arrivato lo scorso martedì 2 maggio quando mi sono recato al CAF per la dichiarazione annuale di mamma e cose varie e il responsabile mi ha chiesto: "Sei passato da ... ? Non sai cosa stanno facendo?"
Sono stato assalito da pensieri e ricordi (non ti dico) e ho pensato di metterli nero su bianco sul blog dove avevo nel corso degli anni pubblicato foto di questo posto squallido.
Venerdì pomeriggio mi sono fiondato volutamente senza macchina analogica perché tutto era cominciato con digitale e telefonini e così doveva finire.
Per tutte le volte che ci sono passato davanti nelle 4 stagioni.
Per tutte le volte che i pomeriggi d'estate ci passavo a piedi o in bici con tanta luce nel tragitto d'andata dell'universale e scontato percorso che fanno tutti.
Per tutte le volte che d'estate ci passavo a piedi o in bici alla luce del crepuscolo o col buio nel tragitto di ritorno dell'universale e scontato percorso che fanno tutti.
Le canzoni di ogni genere che ascoltavo quando passavo davanti: "Jenny" e "E mi manchi tanto" (Alunni del Sole), i Baustelle, "Pazza Idea", Gepy & Gepy, De André, Guccini, le colonne sonore firmate Joe Hisaishi dei film di Kitano, Patrizia Laquidara e altro.
Le zanzare - unici esseri di genere femminile a cui sono sempre piaciuto e che mi ronzano attorno e potendo fanno a gara per venire a letto con me e deliziarmi nel sonno - che mi facevano spesso e volentieri un culo tanto e non dimenticare di portarti dietro l'Autan sport e tieni sempre a casa Foille insetti e Reactifargan.
Vado in trip per certi luoghi anche se non li ho mai frequentati e non li avrei mai frequentati.
Ci passo sempre nella speranza che "accada qualcosa". Questo "qualcosa" può essere un segnale propizio, una cosa bella e inaspettata (come no, proprio in questi posti di merda e proprio a me che sono notoriamente fortunato), una situazione da fotografare. Di fotografie ne ho fatte tante, troppe, e le avete viste nei 3 post precedenti.
Rimane ciò che vedete.
Uno dei miei luoghi preferiti si è trasfigurato.
Non so cosa ne verrà fuori, potrei fare un sondaggio indovinello, ma non è il caso.
Piazzetta attrezzata per manifestazioni estivo-tamarre?
Lotto edificabile fronte mare?
Connessione col lungomare dotata di panchine, aiuole e immancabili palme? E basta con queste palme del cazzo, cambiate alberi!
Ennesimo e squallido larghetto giochi con le solite cinesate?
Vi aggiornerò nel tempo documentando in analogico, ci passerò con la romagnola, con le toscane, con la piemontese. A colori o in bianco e nero.
Ora che dobbiamo salutarci.
Ciao. E dunque ciao.

 
 
 

 



 

sabato 6 maggio 2023

Stavolta è veramente un addio (atto n° 3)

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L'epilogo si avvicina.
Oggi un abito tutto analogico.
La presenza di una foto scaduta (la prima, 🎞️ 3M con fine vita ottobre 1979, cazzo che figata) con la sua patina caratteristica.
Poi:
Kodak Colorplus 200 scattata a giugno 2019.
Kodak Colorplus scattata a ottobre 2018.
Kosmo Foto 100 25 dicembre 2022.
La fine, ormai prossima, non avrà con sé foto analogiche; circostanza malinconicamente emblematica.

 
 
 




venerdì 5 maggio 2023

Stavolta è veramente un addio (atto n° 2)

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Due foto e qualche riga.
Ricordi e canzonette sentite a suo tempo dagli auricolari mi accompagnano in questo addio.
Per accompagnare voi consiglio l'ascolto di "Un addio" e di "Notte inquieta" by John Servus Orchestra (tra le colonne sonore di una celebre trasmissione RAI d'inchiesta andata in onda oltre 30 anni fa).
Throwback.
C'è un primo voto al sondaggio. Avrà indovinato? Magari sì, magari nei prossimi giorni, quando digiterete questo indirizzo, vi apparirà il fatidico messaggio di blogspot: "il blog selezionato non esiste o è stato rimosso".
Throwback.
foto n° 1 scattata il 22 agosto 2015 con Nokia Lumia 1520
foto n° 2 scattata il  4 ottobre 2014 con Nokia Lumia 1520

 

 

giovedì 4 maggio 2023

Stavolta è veramente un addio (atto n° 1) - (con sondaggio)

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Col cervello (avendolo) intasato come un allaccio idrico abusivo mi accingo a darvi una notizia.

Le cose belle finiscono sempre... prima o poi...

Le cose belle capitano sempre agli altri (questo è il mio eterno loop che nulla c'entra con l'oggetto del post).

Sarà un addio in poche puntate caratterizzato da "throwback", un termine inglese che mi è sempre piaciuto.

Non darò spiegazioni, per fortuna ho lettrici/lettori che sanno guardare e andare oltre la mia cretinaggine.

Inserisco (spero) il sondaggio e più sotto le foto. La risposta multipla è ammessa. In caso di mancata risposta sarò io a dare valore di silenzio assenso (rimasuglio terminologico di quella laurea di merda e di quella professione di merda) alla risposta che credo.

Inizio con delle vecchie foto scattate col telefonino (ehm, in realtà era una vera piastra) e la digitale. 

foto n° 1 scattata il 27 aprile 2013 con digitale Sony DSC-WX30 (defunta in Porto Tolle il giorno del mio 51° genetliaco)
foto n° 2 scattata il 6 giugno 2014 con Nokia Lumia 1520
foto n° 3 scattata il 6 giugno 2014 con Nokia Lumia 1520
foto n° 4 scattata il 25 luglio 2014 con Nokia Lumia 1520 

p.s. per vedere le foto occorre andare ancora più sotto del sondaggio, non so perché faccia così, abbiate pazienza...