domenica 21 maggio 2023

Bilancio, amarezza diffusa e ballate impopolari

📷 Leica R7 con 🎞️ Kodak Ektachrome E100

Serie - "La prima volta con erresette"

Le due Leica (Leicaflex SL e Leica R7) funzionano benissimo.

In realtà, più che nutrire dubbi - mai avuti - sull'onestà di coloro dai quali le ho acquistate, temevo la triade ignoranza + avventatezza + incapacità (tutte doti che mi appartengono).

Non ricordo in quale canzone della Vanoni si facesse cenno a un bilancio che non quadra, se dovesse tornarmi in mente senza chiedere aiuto al web prima di chiudere il post lo scriverò, altrimenti cercatelo voi se vi va, è una bella canzone.

Bilancio delle giornate con le Leica e relativi scatti:

1) esperienza d'uso fantastica;

2) adesso ho l'impressione che quando maneggerò le Leica, la Zenza e le toscane (biottica e folding) porterò a casa un risultato a dispetto della mia incapacità perché loro suppliscono alle mie carenze manuali e intellettive;

3) devo osare di più e sperimentare;

4) voglio provare un po' con la lomografia ed ho già fatto alcuni scatti con una pellicola redscale;

5) me lo ripeto per l'ennesima volta: basta andare negli stessi luoghi, ma purtroppo non dipende del tutto da me;

6) scatta con più luce che andrà ancora meglio;

7) la prossima volta monta il grandangolo che non avevi ancora.

Pavoneggiarmi con una macchina fotografica non serve a mitigare - se non per lo spazio di un quarto d'ora - il mio disagio esistenziale e l'eterna sensazione di essere ovunque fuori posto. Quando sono rilassato e contento per aver trovato un'inquadratura di mio gradimento seguita dal rituale dello scatto, il primo pensiero che mi passa per la testa è quello del tipo "spero che mi venga un infarto fulminante adesso e vi mando tutti a fare in culo a cominciare da me e dal mio passato, presente e futuro".

Questo affaccio si chiama "bellavista" ed è sufficiente cercare su Google immagini per vedere altro dalla mia foto. Per me di bello c'è ben poco anche se ho sentito e letto valutazioni di segno totalmente opposto alle mie - certamente viziate da tante cose - da gente di fuori città. Chi apprezza questo panorama fotografa scenari sgombri e differenti. Probabilmente sarò io che vado a cercare il degrado, il grottesco e lo squallido ovunque per riderne con me stesso (l'ho fatto anche nella splendida Dresda con un paio di foto e purtroppo ne ho perse tante per un collasso del pc e mi piacerebbe tornarci con una Leica). Non sono al corrente di apprezzamenti da parte di corregionali perchè siamo cani e gatti per motivi calcistici, politico amministrativi e di campanile al punto che in due degli altri quattro capoluoghi di provincia - quelli che iniziano con la terza lettera dell'alfabeto - non ho mai messo e non intendo metterci piede. Da tanto mi ero messo in testa di fotografare decentemente in analogico alcuni lastrici solari con annessi scaldabagni; uno è questo, l'altra la vedrete prima o poi quando avrò scansionato e sistemato tutti i negativi e le diapositive. L'ho fatto, ora basta sprecare pellicole in questo ed altri luoghi. Stanchezza di esistere e di aver vissuto così male e inutilmente. Mi sento schiacciato dal peso di tante cose, dormo coi pupazzi di peluche accanto, sono contento di svegliarmi e del giorno che inizia soltanto quando passa il corriere. La saponetta Wi-Fi è arrivata da Marsiglia e del resto da dove poteva arrivare. Ho comprato scarpe verdi come le piume sul ventre di Pappagallo.

Non ricordo il titolo della caznone della Vanoni.

Purtroppo per chi mi legge ricordo un'altra canzone.

Ho coniato un motivetto scemo e più idiota di me sulla falsariga di un coro da stadio a sua volta falsariga di una canzone seria. Non lo canto sempre a memoria, a volte vario le parole e l'ordine delle strofe, ma il succo e il senso sono quelli e non cambiano. Sono anche stonatissimo.

Campo e canto così: inutilmente.

🎵 🎶 Che bello è

quando bussa il corriere

e stavo già nell'androne

e chi non apre è un merdone 🎵

🎶 Che bello è

quando arriva il corriere

ed io apro la porta

e mi trovo davanti

un'inquilina del cazzo

che io chiamo "pastrano"

ex amica di mamma 🎵

🎵 E l'ho bannata da anni 

come si fa con gli stalker

perché era invadente

perché era insolente 🎵

🎵 Avevo detto a mia madre

se vuoi la blocco da solo 

e tu fa come credi

ma mia madre mi disse

che di lei se ne infischia

e di far come credo

e l'ho mandata affanculo

sui nostri telefonini 🎵

🎵 Io la chiamo "pastrano"

sta seppellendo il quartiere

e quando morirò io

sghignazzerà certamente 🎵

🎵 Spero solo che mamma 

non si faccia intortare

in casa non farla entrare

a veder le mie spoglie

prima di farmi cremare 🎵

🎵 Che bello è

quando esco di casa

ed incontro pastrano

insieme alla badante

che va a fare la spesa 🎵

🎵 Che bello è

quando apro Truecaller

e la blocco per sempre

come si fa coi privati

come si fa coi call center 🎵

🎵 Che bello è

quando sfacchino in via Crispi

con le buste e il borsone

e stramazzo per terra 

fulminato da un ictus

mentre passa pastrano

insieme alla badante

che vanno a fare la spesa 🎵

🎵 Che bello è

ho salutato il corriere

e poi ho aperto le buste

e quindi ho acceso lo scanner

ho fatto foto di merda. 🎵



 

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