domenica 7 maggio 2023

Questo è l'ultimo post. Finisce tutto nel cesso.

Quattordici anni.
É tristemente risaputo come in Italia certe cose vadano per le lunghe comportando un incerto e lacerante conto alla rovescia che cammin facendo raccoglie speranze, dinieghi, aspettative, mosse dilatorie, lunghi periodi di stallo. Però arriva sempre il momento della fine. Può arrivare quando sei in vita, può arrivare quando non potrai saperlo più.
Per me è arrivato lo scorso martedì 2 maggio quando mi sono recato al CAF per la dichiarazione annuale di mamma e cose varie e il responsabile mi ha chiesto: "Sei passato da ... ? Non sai cosa stanno facendo?"
Sono stato assalito da pensieri e ricordi (non ti dico) e ho pensato di metterli nero su bianco sul blog dove avevo nel corso degli anni pubblicato foto di questo posto squallido.
Venerdì pomeriggio mi sono fiondato volutamente senza macchina analogica perché tutto era cominciato con digitale e telefonini e così doveva finire.
Per tutte le volte che ci sono passato davanti nelle 4 stagioni.
Per tutte le volte che i pomeriggi d'estate ci passavo a piedi o in bici con tanta luce nel tragitto d'andata dell'universale e scontato percorso che fanno tutti.
Per tutte le volte che d'estate ci passavo a piedi o in bici alla luce del crepuscolo o col buio nel tragitto di ritorno dell'universale e scontato percorso che fanno tutti.
Le canzoni di ogni genere che ascoltavo quando passavo davanti: "Jenny" e "E mi manchi tanto" (Alunni del Sole), i Baustelle, "Pazza Idea", Gepy & Gepy, De André, Guccini, le colonne sonore firmate Joe Hisaishi dei film di Kitano, Patrizia Laquidara e altro.
Le zanzare - unici esseri di genere femminile a cui sono sempre piaciuto e che mi ronzano attorno e potendo fanno a gara per venire a letto con me e deliziarmi nel sonno - che mi facevano spesso e volentieri un culo tanto e non dimenticare di portarti dietro l'Autan sport e tieni sempre a casa Foille insetti e Reactifargan.
Vado in trip per certi luoghi anche se non li ho mai frequentati e non li avrei mai frequentati.
Ci passo sempre nella speranza che "accada qualcosa". Questo "qualcosa" può essere un segnale propizio, una cosa bella e inaspettata (come no, proprio in questi posti di merda e proprio a me che sono notoriamente fortunato), una situazione da fotografare. Di fotografie ne ho fatte tante, troppe, e le avete viste nei 3 post precedenti.
Rimane ciò che vedete.
Uno dei miei luoghi preferiti si è trasfigurato.
Non so cosa ne verrà fuori, potrei fare un sondaggio indovinello, ma non è il caso.
Piazzetta attrezzata per manifestazioni estivo-tamarre?
Lotto edificabile fronte mare?
Connessione col lungomare dotata di panchine, aiuole e immancabili palme? E basta con queste palme del cazzo, cambiate alberi!
Ennesimo e squallido larghetto giochi con le solite cinesate?
Vi aggiornerò nel tempo documentando in analogico, ci passerò con la romagnola, con le toscane, con la piemontese. A colori o in bianco e nero.
Ora che dobbiamo salutarci.
Ciao. E dunque ciao.

 
 
 

 



 

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