martedì 8 novembre 2022

Il libro dei sogni destinati a rimanere tali.

Serie - L'estate accanto al Lungomare Infelicità (3) - (Nikon FE con Agfa Vista Plus 200 scaduta nel 2012)

Rileggendo e cestinando il post temporaneo attinente a vecchi viaggi, sono stato colto da un moto di rabbia mista a rassegnazione al pensiero che, con ottime probabilità nell'ordine del 107%, non vedrò mai due luoghi dove mi piacerebbe tantissimo andare portandomi appresso il mio caravanserraglio di Licaoni e analogiche.

Si tratta di luoghi con i quali sento affinità e mi è bastato vederne qualche immagine e visitarne a suo tempo di limitrofi per averne conferma.

1) Land del Meclemburgo - Pomerania anteriore (ricadente nel territorio della DDR durante la guerra fredda) con particolare occhio all'Isola di Rügen e non solo. Nei miei sogni (chiamali pure chimere) mi vedo spensierato con bici a noleggio su un percorso ciclabile incontaminato con un paio di analogiche dietro (porterei certamente la Zenza e poi dovrei decidere), circondato dal Baltico che conquistò per sempre la mia immaginazione bacata ed alterata durante i passaggi fra Danimarca e Svezia e poi a Travemünde in occasione di un visita a Lubecca. Mi fermerei davanti ad ogni schieramento di strandkorb fotografandole in tutte le salse.

2) Sarà e sarò banale e scontato (lo sono), ma un mio grande cruccio è non aver visto Brest e il percorso dei fari dopo essere stato in Normandia e - in toccata e fuga - in una zona della Bretagna a Saint-Malo. Ecco, spararmi almeno un rullino a colori ed uno in bianco e nero per ogni faro e poi fermarmi su una panchina perché noi anziani cerchiamo sempre una panchina a guardare con calma il tutto.

Cosa serve  e quanto ci vuole per andarci? Sono viaggi lunghi dal posto in cui mi trovo, ma è più agevole raggiungere il nord della Germania passando da Berlino e facendo tappa a Stralsund che pare sia molto bella o puntare direttamente col volo verso Amburgo (Lubecca in realtà) e spostarsi da lì. Comunque ho tutto in testa da anni. Per la Bretagna ci sarebbero più tappe e deviazioni, ma la cosa non mi spaventerebbe.

Ovviamente per prudenza scatterei anche una carrettata di foto col telefonino... solo per prudenza eh... nel caso dovessi smarrire rullini o macchine... non perché probabilmente a causa del concentrato fra emozione, suggestione e imperizia sbaglierei come minimo il 127% delle foto scattate.

Il problema enorme è che dovrei trovare una persona che stia con mia madre per una settimana circa, con presenza continuativa fra le 20 e le 8/9 del mattino e anche a scacchiera durante il resto della giornata. Sembra facile, ma non lo è...

Per cui mi toccherà fare la muffa e crepare davanti a 'sto mar Ionio del cazzo che vedo da una vita anche in lontananza (13 km) dal balcone e che non mi suscita un'emozione che sia una e credo che si evinca dalle mie fotografie tipo questa.

I fari e le strandkorbe, sì certo, come no...

Ora che dobbiamo salutarci stendo su blog un piccolo straccio di vita quotidiana entusiasmante.

Alle 13 circa sono arrivati i suricati dalla Baviera. Sono andato a metterli insieme al resto del loro clan e con sconcerto ho notato che il totale faceva 6 e non 7. Cazzo. Ero certo che dopo questo acquisto ne avrei avuti 5 in piedi e 2 seduti, invece erano 4+2. Cazzo. Ho vuotato e svuotato la borsa dove tengo il resto del caravanserraglio, uno zainetto, le borse delle analogiche, cercato nelle tasche delle mie felpe, ma niente, il settimo suricato (cioè il quinto in posizione eretta) non si trovava. Ho pensato di prendere la macchina e andare al mare nel pomeriggio convinto che potesse essermi caduto sul pavimento o lasciato su un mobile. Invece sapete chi mi ha aiutato a risolvere il mistero? Questo cesso di blog! Mi sono ricordato di aver scritto un post intitolato "Quando esco con voi 4", letto e vista la foto: appunto, erano 4 e non 5. Cazzo di rimbambito. Allora cosa ho fatto? Login su eBay e ho comprato un altro suricato in posizione eretta dallo stesso venditore!

Alcuni di loro vengono e verranno dalla Baviera dunque.

E se un giorno facessero il percorso inverso per tornare in Germania a vedere il Baltico e la Pomerania..? Questo però vorrebbe dire che io avrei vinto un set contro la vita che mi ha sempre sconfitto dal momento del concepimento.

Impossibile. Torna in te, basta rimestare nel torbido dei tuoi sogni puerili.

Magari per la legge dei grandi numeri... una botta di culo almeno una volta... no, eh?




Nessun commento:

Posta un commento