sabato 24 dicembre 2022

Ateismo: parliamone il 24 dicembre sul blog.

📷 Zenza Bronica con 🎞️ Ilford SFX 200

Considero tutte le religioni, nessuna esclusa, alla stregua di una sauna con annesso splash nell'acqua gelata del medioevo.

Una iattura. Qualcosa di inverosimile e incredibile che ha funestato i secoli portandosi dietro milioni di morti ingiuste, carneficine, pogrom, roghi, torture, tanto dolore fisico e morale, danni psicofisici, fino a giungere ai giorni nostri dove se ne continuano a combinare di tutti i colori e l'Iran ne è l'esempio. Provo tanta rabbia per essere stato battezzato quando ero incapace di intendere e di volere e per non poter farmi levare (sbattezzare) questa etichetta che conviene alla santa romana chiesa per i giochi dell'8 per mille (più cattolici risultano, maggiore è la contribuzione, come se loro non avessero beni mobili e immobili in abbondanza da potersi mantenere). Provo rabbia contro me stesso per aver acconsentito a farmi la comunione a 10 anni senza sapere manco perché e senza rendermene conto. E dire che avevo avuto due segni precisi dal destino. Comunione fissata a fine maggio 1975 e prendo il morbillo; rinviata alla prima domenica utile di giugno e la mattina dopo che era passato il morbillo mi ritrovai con gli orecchioni! Onestamente devo riferire che nessuno mi obbligò o pressò per ottenere il "sacramento" e quando mi venne proposto ottobre 1975 la feci senza dir nulla e successivamente, come tanti altri ragazzini, una volta espletata questa pratica formale, iniziai a non andare più a messa. Nel frattempo l'orchestra dei grilli parlanti con gli spartiti dell'ateismo e della laicità facevano breccia in me e quattro anni dopo quel fottuto 1975, in occasione di Pasqua del 1979 - guardo sul calendario e leggo che cadde il 15 aprile - decisi di recarmi alla funzione di mezzanotte per capire se provassi o sentissi qualcosa. La risposta fu ovviamente negativa. Avevo solo 14 anni compiuti appena a marzo, ma di quella notte ricordo una sensazione di incredulità e stupore negativo nel sentir parlare di resurrezioni etc. e vedere persone intorno a me che ci credevano con convinzione e apparente trasporto. Per me era tutto inverosimile come lo è tuttora! Andai via e da quel momento ufficializzai il mio "non credere". I miei genitori che rompevano il cazzo per milioni di cose non diedero peso alla cosa e non misero mai becco (del resto mio padre fu uno dei tantissimi italiani "cattolici e praticanti" che si cresimarono il giorno prima del matrimonio e misero poi  piede in chiesa solo per convenzioni tipo matrimoni di amici o funerali). Nessuno di loro osò mai chiedermi se fossi intenzionato a cresimarmi. Tornai nelle chiese solo da turista o perché incastrato per qualche palloso matrimonio o funerale (che poi non v'è differenza se uno ci pensa bene). Ricordo inoltre che anche da minorenne quando mi capitava di ascoltare in televisione i radicali storici come Pannella, Spadaccia, la Bonino etc. mi trovavo (e mi trovo) d'accordo su tutto, specialmente sui diritti civili, il diritto all'eutanasia e  sull'anticlericalismo viscerale. Al punto di averli ripetutamente votati alle elezioni politiche ed europee quando si presentavano da soli. Per semplificare - del resto sono un superficiale - siamo liberi (nei limiti delle leggi civili e penali, ovvio) di fare ciò che si vuole senza intermediazioni e ingerenze religiose, proibizioni e vincoli dettati dalle alte sfere del clero al legislatore, in nome di dogmi e pseudo "verità" non verificate e mai verificabili e assurdità varie. Quando capitava di accennare alle questioni spirituali e religiose fra amici o con qualche donna, alla scherzosa, classica e scontata domanda "ma se dovessi trovare una cristiana convinta che vuole sposarsi in chiesa come farai?" le risposte possibili erano le seguenti, dalla drastica a quella più giuridica ed articolata: 1) il problema non si pone perché col cazzo che mi sposo e dubito che esista al mondo una disposta a sposarmi a prescindere dalla mia disoccupazione cronica 2) mah, come estremo atto d'amore sarei disposto a farlo civilmente in comune, magari trovo una tizia meno ottusa di Khomeini e Wojtyla messi insieme che scende a patti; 3) se è vero come è spesso vero che il matrimonio è solo questione di mera e vile successione, se disgraziatamente dovessi sopravvivere ai miei genitori sarei in ogni caso pienamente libero di disporre a favore di chiunque perché figlio unico e dunque senza legittimari sulla mia strada (che poi capirai chi cazzo avrebbe da guadagnarci con la mia successione rido). 

Sorvolo sui motivi di ostilità e livore verso il natale più volte in passato narrati nelle varie fasi del blog ed anche in mesi insospettabili tipo agosto.

Tutto questo logoramento di tastiera per scrivere che la vita resta un calvario. Laico.

p.s.

Domani nel primissimo pomeriggio se non verso le 13 vorrei andare al mare, prendere la bici e recarmi sul Lungomare Infelicità/Tristezza a fotografare in analogico e col telefonino un "quartetto" di amici da poco arrivati. Con questi acquisti (in realtà sono 5) mi sono definitivamente sputtanato quel residuo di reputazione e credibilità che avevo! Chissà se ce la farò o dovrò rinviare. Ho tanto bisogno di respirare aria fresca.

 


 

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