lunedì 16 ottobre 2023

Sviluppi dell'estate 2023: tra colori, ombre e visioni anticipate

(foto scattate il 17 agosto 2023)

n° 1 (titolo: mi è venuta a culo, grazie Velvia) = 📷 Leicaflex SL con Leitz Super Angulon 1:4 /21 🎞️ Fuji Velvia 50

n° 2 (titolo: scala di grigi con anziano di merda mimetizzato) = 📷 Rolleicord V 🎞️ Rollei SUPERPAN 200

Giunsero poi a destinazione il 10 c.m. alle 11.25.

Infornati a puntate allo scanner per non infastidire la cervicale.

Tutto già salvato e limato dove serviva.

Alla fine di questa piacevole fiera si ritorna nei panni del solito vecchio di merda nonché "pensionato del suicidio" (cit. Cioran) e vabbe' pazienza, son cose che sappiamo.

Due super sorprese: le Agfa scadute nel 1994 e nel 2004 hanno dato risultati che mi piacciono assai! 

Da 1 a 10 stavolta mi giudico 8 meno (boom!).

Il voto prescinde dalla qualità (com'è ovvio che sia), ma risponde alla soddisfazione che mi ha dato il lento disvelarsi dei negativi.

Perché i momenti più belli sono: 1) la mail del corriere che avvisa della partenza 2) il suono del citofono 3) la prima occhiata ai negativi in controluce 4) il rumore dello scanner che mi mostra le anteprime.

Il segno meno per qualche errore di valutazione e perché ho sprecato più pellicola del dovuto per cose viste e riviste, trite e ritrite. 

La sensazione - al netto di ansia e scaramanzia - di aver scattato bene quando sentivo di essere rilassato era poi fondata. Giustamente penserete "e se questi sono scatti belli immagina che pattume produci abitualmente".

Una convinzione si sta insinuando in me e fin qui nulla di male ci sarebbe. Perché posso essere [sono] sicurissimo di valere zero in tutto e ci sta. Posso fare sfoggio della certezza di essere [sono] un vecchio di merda e ci sta. Posso esternare il convincimento di sentirmi [e lo sono] inutile agli altri, al mondo e a me stesso e ci sta. 

Qualcosa non quadra nel momento in cui trovo incontrovertibile [e lo è] che alcune fotografie balzate fuori dalla camera oscura fossero orientate in anticipo e senza preavviso alcuno alla confluenza in spiaggia [estuario] col tizio in canottiera bianca e all'arrivo di 4 film nella mia casella e-m@il. In poche parole, sono scatti che il mio immaginario compromesso stima che vadano d'accordo [e come se ci vanno] con l'epopea dell'uomo in canottiera bianca e con dei "momenti Kaurismäki". Scattate senza nulla minimamente poter prevedere circa la visione dell'uomo in canottiera e la [prima] visione dei film.

Per il resto lode a tutte le macchine e alle ottiche Leitz.

Avrò modo di tornare su dettagli e spiegazioni più prettamente tecniche (sai che brividi di piacere ed entusiasmo per chi legge) quando pubblicherò foto scattate con pellicole varie.

Per il resto piccola-grande [indicibile sollievo] soddisfazione di venerdì 13 c.m. quando ricevo dai vigili urbani la pec che mi comunica l'accoglimento - per fondatezza delle ragioni addotte - della mia istanza di annullamento in autotutela di una multa settembrina per infrazione al codice della strada che manco Fantozzi avrebbe preso. Centosessantacinque (165) € + quattro (4) punti di decurtazione dalla patente (ne ho 30) per una cosa che non avevo fatto e mai farei neanche se mi pagassero! Mi rodevano in ordine di erosione: il comportamento ignobile che mi era stato inopinatamente contestato, i 4 punti e i 165 €. Mi sono inchiodato al pc e ho preparato l'istanza che ho portato il giorno dopo al comando. Cazzo, stavolta mi sono ribellato alla vita, al mondo e alla sfiga e in caso di diniego sarei andato di fronte al giudice di pace (avevo già messo in allerta un amico nonché ex collega) dove avrei vinto a mani basse incluse spese e competenze per il mio amico. Non ce l'ho con i vigili perché sono stati tratti in errore e si erano resi conto in pochi minuti della mia buona fede, ma con l'ottusità della burocrazia italiana perché una volta chiarita la cosa sul posto (con diversi testimoni che confermavano e peroravano la mia causa) si potrebbe procedere nell'immediatezza all'annullamento del verbale invece di costringere un cittadino alla trafila delle istanze e dei ricorsi. Ora è successo a me che ho computer, stampante, laurea e titolo di leguleio (non più iscritto), ma quando accade ad un altro anziano senza pc, senza stampante e senza quel minimo di cognizioni che lo aiutino a districarsi, come la mettiamo..? Che uno si scoraggia, fa due conti e conclude che rivolgersi ad un legale gli costerà più della multa anche in caso di vittoria e preferisce pagare? In tutta questa vicenda assurda, rompicoglioni e anche comica (vista dall'esterno) mi aveva fatto (sor)ridere il commento di una mia vicina che aveva pure tentato dalla finestra di fermare i vigili mentre deponevano la contravvenzione sotto i tergicristalli dicendo loro che si stavano sbagliando:

«(Mio prenome troncato e accentato senza le ultime due lettere), certo che 'nta 'stu periodo tu e la fortuna jati proprio d'accordu!» [Penso che non occorra Google Translate]

[Excursus da vecchio squallido, palloso, penoso, di merda e del cazzo]

Per il resto continuo a fare con una certa frequenza sogni strani [mettiamola così]


 


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